La tecnologia, non la globalizzazione, è la vera causa della perdita di posti di lavoro
L’ex governatore della Banca centrale indiana, Raghuram Rajan, ha lanciato un monito contro l’isolazionismo e le restrizioni al commercio internazionale, sostenendo che non rappresentano la soluzione ai problemi economici che affliggono i paesi sviluppati e in via di sviluppo. In un’intervista rilasciata durante la conferenza stampa del premio Bancor 2024, Rajan ha sottolineato che la tecnologia è la vera causa della perdita di posti di lavoro, non la delocalizzazione o la globalizzazione. “È facile dare la colpa alla delocalizzazione”, ha affermato Rajan, “ma anche la Cina sta perdendo posti di lavoro nella manifattura e nei servizi a causa della tecnologia”. Secondo l’economista, formatosi all’università di Chicago, la globalizzazione è responsabile per meno di un terzo della perdita di posti di lavoro, mentre lo sviluppo tecnologico ne è responsabile per due terzi.
Il mondo si sta frammentando lentamente
Rajan ha espresso preoccupazione per la crescente frammentazione del mondo, osservando che “il consenso occidentale in favore della globalizzazione è iniziato a perdere terreno”. Questa tendenza, secondo l’economista, potrebbe avere conseguenze negative per l’economia globale e per la stabilità internazionale.
La necessità di un approccio pragmatico
Le parole di Rajan ci invitano a riflettere sulla necessità di un approccio pragmatico e lungimirante alle sfide economiche globali. La tecnologia sta trasformando il mondo del lavoro a un ritmo senza precedenti, e le politiche economiche devono adattarsi a questa nuova realtà. L’isolazionismo non è la risposta, ma è necessario trovare soluzioni innovative per affrontare le disuguaglianze e le sfide sociali che derivano dalla trasformazione tecnologica.