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Un mercatino rionale in zona Chaia a Napoli. Dai dati Istat diffusi oggi risulta che si allentano le tensioni sui prezzi dei prodotti di largo consumo: i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (il carrello della spesa) rallentano a ottobre dal +1,5% di settembre all'1%. 31 ottobre 2018 ANSA / CIRO FUSCO
Inflazione Eurozona in Lieve Aumento
L’Eurostat ha comunicato che il tasso di inflazione annuale nell’eurozona si è attestato al 2% nell’ottobre 2024, in leggero aumento rispetto all’1,7% di settembre. Un anno prima, il tasso era del 2,9%. Questo dato indica una tendenza di crescita dell’inflazione, seppur contenuta, all’interno della zona euro.
Inflazione nell’Unione Europea
L’inflazione annuale dell’Unione Europea è stata del 2,3% a ottobre 2024, in aumento rispetto al 2,1% di settembre. Un anno prima il tasso era del 3,6%. Questo dato conferma una tendenza simile a quella osservata nell’eurozona, con un aumento dell’inflazione, seppur in misura minore rispetto al passato.
Differenze tra i Paesi Membri
Tra i Paesi membri, si sono registrate differenze significative nei tassi di inflazione. I tassi più bassi si sono registrati in Slovenia (0%), Lituania e Irlanda (entrambi allo 0,1%). I più alti in Romania (5%), Belgio ed Estonia (4,5%). In Italia, l’inflazione di ottobre è stata all’1%.
Un’Inflazione Contenuta, Ma da Monitorare
L’aumento dell’inflazione nell’eurozona e nell’Unione Europea, pur essendo contenuto, rappresenta un segnale da monitorare attentamente. Le cause di questo aumento sono molteplici e vanno dalla ripresa economica post-pandemica, alla guerra in Ucraina e alle tensioni geopolitiche. È importante che le istituzioni europee continuino a monitorare l’andamento dell’inflazione e a mettere in atto le misure necessarie per garantire la stabilità economica.