Borrell: Putin non vuole negoziare, punta all’escalation
L’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha accusato Vladimir Putin di non essere disposto a negoziare e di puntare all’escalation del conflitto in Ucraina per raggiungere i suoi obiettivi di conquista e soggiogazione del paese.
“Putin non è pronto a negoziare, vuole l’escalation per raggiungere i suoi obiettivi, che sono conquistare e soggiogare l’Ucraina”, ha dichiarato Borrell al termine del Consiglio Esteri.
Critiche alla risposta dell’UE
Borrell ha anche espresso un certo rammarico per la risposta iniziale dell’UE al conflitto, suggerendo che forse avrebbe dovuto essere più ferma e forte sin dal 2014. “Forse la nostra risposta sarebbe dovuta essere più ferma e forte sin dall’inizio, nel 2014”, ha aggiunto.
Appello all’azione per l’UE
Borrell ha sottolineato l’importanza per l’UE di assumersi le sue responsabilità strategiche e di rafforzare il sostegno all’Ucraina. “È tempo per l’Ue di assumersi le sue responsabilità strategiche e rafforzare il sostegno all’Ucraina”, ha affermato.
Borrell ha concluso il suo intervento con un monito alla storia: “Oggi dico: la storia ci giudicherà quando dovevamo prendere decisioni chiave”.
La necessità di una risposta ferma e unitaria
Le parole di Borrell evidenziano la necessità di una risposta ferma e unitaria da parte dell’Unione Europea alla crisi in Ucraina. La critica alla risposta iniziale dell’UE suggerisce che forse una maggiore determinazione avrebbe potuto portare a un risultato diverso. È importante che l’UE si assuma la responsabilità delle sue azioni e si impegni a sostenere l’Ucraina in modo efficace e concreto.