Il premio ‘Nostalgia del futuro’
Il premio ‘Nostalgia del futuro’ è stato consegnato oggi pomeriggio allo Spazio Europa a Roma, durante un incontro in cui si è ricordato Giovanni Giovannini, storico presidente Fieg. Il premio è stato assegnato a Gianni Letta, presidente onorario di TuttiMedia, e a Derrick de Kerckhove, direttore scientifico della stessa azienda. Letta è stato premiato per la sua frase: “Sono convinto che non si può guardare avanti se non si è capaci di guardare anche indietro”, che sintetizza la sua visione del futuro legata al passato. De Kerckhove ha ricevuto il riconoscimento per la sua “capacità di anticipare le ricadute della tecnologia sulla società”.
Oltre a Letta e de Kerckhove, sono stati premiati anche ANSA, Play2000 e il master in giornalismo dell’università LUMSA. ANSA ha ricevuto il riconoscimento nella sezione ‘Innovazione e Comunicazione’ per il sistema ANSAcheck, che permette di certificare l’origine delle notizie tramite la tecnologia blockchain. Play2000 è stato premiato per il suo “prodotto innovativo che punta a declinare la tradizionale proposta della tv e della radio attraverso nuove forme di linguaggio”. Il master in giornalismo dell’università LUMSA ha ricevuto il premio nella sezione ‘Giornalismo’.
L’evento ha visto anche un dibattito sull’audience, con un focus sull’aumento degli investimenti pubblicitari attribuibili alla Total audience. Fabrizio Angelini, Ceo e fondatore di Sensemakers, ha affermato che “la televisione è in buona salute” e che “in Italia la tv continua a crescere, unicum internazionale”. A suo favore la crescita delle televisioni connesse, mentre video online e intrattenimento diventano sempre più centrali nell’uso delle piattaforme social.
Il dibattito sull’audience
Il dibattito sull’audience si è concentrato sull’aumento degli investimenti pubblicitari attribuibili alla Total audience, che si prevede aumenterà del 4% quest’anno. Franco Siddi, presidente di Confindustria Radio Televisioni, ha invitato a “adattare la misurazione dell’audience in Europa alle mutevoli abitudini di consumo dei media e ai progressi tecnologici”. A lui hanno fatto eco Diego Ciulli, head of Government Affairs and Public Policy di Google, che ha ribadito che “da anni chiediamo che l’audience di YouTube venga misurata da un Jic e che le sue metriche possano essere comparate con quelle rilevate da Auditel”, e Marianna Ghirlanda, presidente di Iaa Italy Chapter, per cui “la misurazione crossmediale non è solo un obiettivo, ma una necessità”.
Anna Maria Genzano ha parlato della partenza del 2025 dell’indagine Audiradio, mentre Maria Pia Caruso, dirigente Agcom, ha commentato che “appare opportuno rinnovare lo sforzo per evitare la sovrapposizione di più metriche per la rilevazione dell’audience online”.
Tra gli altri intervenuti al dibattito, Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, ha ribadito che “ci sono aspetti economici che prevedono una tassazione prevalentemente rivolta al mondo analogico”. Presenti anche Carlo Corazza, direttore ufficio del Parlamento europeo in Itaia, Elena Grech, capo ufficio di Rappresentanza della Commissione europea in Italia, Raffaele Pastore, direttore generale Upa, Fabrizio Carotti, direttore generale Fieg, Mihaela Gavrila, Sapienza Università di Roma, Francesco Ottoveggio, responsabile dell’unità Media Currencies del Marketing Strategico di Mediaset, Saverio Vero, Rai Pubblicità, Fernando Vacarini, responsabile Media Relations, Corporate Reputation e Digital Pr del gruppo Unipol e Maria Pia Rossignaud, vicepresidente Osservatorio TuttiMedia.
La nostalgia del futuro: un’idea controcorrente
Il premio ‘Nostalgia del futuro’ è un’idea interessante che mette in luce la necessità di guardare al passato per comprendere il futuro. In un’epoca dominata dall’innovazione tecnologica e dalla velocità, è importante ricordare che il passato ci insegna molto e che il futuro è costruito sulle fondamenta del passato. Questo premio è un invito a riflettere sul nostro rapporto con il tempo e a non dimenticare le radici da cui proveniamo.