Un calo significativo di turisti stranieri
Nel 2024 si è registrato un calo del 25% di turisti stranieri che hanno visitato i siti Unesco italiani durante i mesi estivi. Questo dato, in combinazione con l’influenza del cambiamento climatico sulle scelte di viaggio, sta mettendo a dura prova il settore turistico italiano.
Il cambiamento climatico e le nuove tendenze del turismo
Il rapporto ‘Strategico sul Turismo sostenibile e i Patrimoni dell’Umanità’, realizzato da ‘Thea’ group per Regione Veneto e Associazione di tutela delle Colline Unesco di Conegliano e Valdobbiadene, evidenzia come oltre il 51% dei turisti sia influenzato dal cambiamento climatico nella scelta delle destinazioni di vacanza. Il documento analizza le nuove tendenze del turismo sostenibile e le sfide che esso deve affrontare, tra cui gli impatti del cambiamento climatico, le tensioni geopolitiche, l’aumento dei prezzi e il fenomeno dell’overtourism.
Gli italiani si orientano verso mete internazionali più economiche
Rispetto al periodo pre-pandemico, i turisti italiani sembrano preferire mete internazionali meno costose. In particolare, si registra un aumento significativo delle visite in Portogallo (+383% negli ultimi 4 anni) e a Malta (+173%), a discapito delle mete nazionali, che hanno subito una diminuzione media del 21% dei turisti italiani.
Un futuro incerto per il turismo italiano
Il calo di turisti stranieri e le nuove tendenze del turismo italiano pongono interrogativi sul futuro del settore. È necessario adottare strategie innovative per adattarsi al cambiamento climatico, contenere l’aumento dei prezzi e promuovere un turismo sostenibile che preservi le bellezze del nostro Paese. La competizione con destinazioni internazionali più economiche è un fattore da tenere in considerazione, ma è fondamentale puntare sulla qualità e l’unicità dell’offerta turistica italiana per attirare visitatori da tutto il mondo.