Borse europee in calo, timori per le politiche di Trump
Le Borse europee continuano a sottoperformare, con i listini del Vecchio Continente che si muovono in territorio negativo per la quarta settimana consecutiva. I timori sulle politiche protezionistiche del nuovo presidente Usa, Donald Trump, pesano sull’andamento dei mercati. Milano guida i ribassi con un -1,7%, seguita da Francoforte (-0,5%) e Parigi (-0,3%). Londra, invece, registra un +0,1%.
Le preoccupazioni per l’effetto inflazionistico delle politiche trumpiane si riflettono anche sui titoli di Stato, che oggi sono tutti in calo. Il rendimento dei Btp sale di sei punti base, al 3,61%, e lo spread con il Bund avanza di un paio di punti, a quota 122.
In questo contesto, l’oro registra un rialzo dello 0,5%, raggiungendo i 2.607 dollari l’oncia. Goldman Sachs conferma la sua previsione di un nuovo record a 3.000 dollari l’oncia entro la fine del 2025.
Anche il Bitcoin, uno degli asset preferiti del “Trump trade”, riprende la sua corsa, tornando sopra i 90 mila dollari (+1,7% a 90.660 dollari).
Focus su Nvidia e cedole in arrivo
L’attenzione degli investitori è rivolta alla trimestrale di Nvidia, che sarà pubblicata domani a mercati chiusi. La società dovrà dimostrare la sostenibilità del comparto dell’intelligenza artificiale (AI).
A Piazza Affari, le variazioni dei titoli sono rettificate per neutralizzare l’effetto dividendo. Tra i rialzi, spiccano Banco Bpm (+2,3%) e Bper (+2,3%), seguite da Tim (+1,6%), che continua a beneficiare dell’annuncio del possibile ritorno alla cedola, e Tenaris (+1,1%). Bene anche le banche. Al contrario, scivolano Stm (-2,5%), Diasorin (-2,4%), Interpump (-2%), Iveco (-1,7%) ed Enel (-1,5%) nel giorno della presentazione del piano.
Sul fronte energetico, il petrolio registra un rialzo del +1,8%, con il Wti a 68,18 dollari e il Brent a 72,23 dollari. Il gas, invece, arretra dello 0,3% a 46,4 euro al megawattora, grazie alla prosecuzione dei flussi di gas russo nonostante lo stop alle forniture all’Austria.
L’incertezza politica globale
L’andamento delle Borse europee riflette l’incertezza politica globale, con le politiche di Trump che continuano a generare preoccupazioni tra gli investitori. La volatilità dei mercati è destinata a proseguire finché non si avrà una maggiore chiarezza sul futuro delle relazioni commerciali e geopolitiche tra gli Stati Uniti e il resto del mondo. È importante monitorare attentamente l’evoluzione della situazione e valutare l’impatto sulle diverse economie e sui settori produttivi.