Un maxi sequestro di sigarette elettroniche e accessori a Curinga
I militari del Comando provinciale di Catanzaro della Guardia di finanza, in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli della Calabria, hanno portato a termine un’importante operazione di sequestro a Curinga, nel Lametino. In un deposito non autorizzato, sono stati sequestrati oltre 4 milioni di pezzi tra sigarette elettroniche, cartine e filtri di dubbia provenienza.
L’operazione è stata condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Catanzaro, con la collaborazione del Gruppo di Lamezia Terme delle fiamme gialle, e dai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Il titolare dell’attività illegale denunciato
Il titolare dell’attività di vendita illegale, di nazionalità romena, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Gli accertamenti investigativi hanno permesso di individuare il deposito non autorizzato e di accertare la provenienza dubbia dei prodotti sequestrati.
La lotta al contrabbando e la tutela della salute pubblica
Questo sequestro evidenzia l’importanza della lotta al contrabbando e alla vendita illegale di prodotti, in particolare nel settore del tabacco e delle sigarette elettroniche. La vendita di prodotti di dubbia provenienza rappresenta un rischio per la salute pubblica e per la sicurezza dei consumatori, in quanto non è possibile garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti stessi. Inoltre, il contrabbando sottrae risorse allo Stato e alimenta l’economia criminale. Le forze dell’ordine sono impegnate in un costante lavoro di controllo e repressione del contrabbando, per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela del mercato legale.