Daspo per sei ultras croati all’aeroporto di Venezia
La Polizia di Frontiera Aerea dell’aeroporto Marco Polo di Venezia ha bloccato sei ultras croati che si stavano imbarcando su un volo per Glasgow, in Scozia, per assistere alla partita tra la nazionale croata e la Scozia. I tifosi, appartenenti al gruppo dei “Demoni”, erano destinatari di Daspo emessi dalla Questura di Verona nel 2023 a seguito di incidenti avvenuti il 18 dicembre 2023 prima della partita amichevole tra Hellas Verona e NK Istria. Durante gli incidenti, che hanno visto scontri tra ultras croati e tifosi veronesi, sono rimasti feriti anche quattro poliziotti. Tre dei Daspo non erano ancora stati notificati perché i destinatari non erano stati rintracciati sul territorio nazionale.
Indagini e identificazione degli ultras
Le indagini della Questura di Verona hanno portato all’identificazione di 31 tifosi croati, tra cui i sei bloccati all’aeroporto di Venezia. Gli agenti della Polizia di Frontiera Aerea hanno notificato ai tifosi i provvedimenti, che prevedono il divieto di accesso per due anni agli stadi di calcio, sia in Italia che negli Stati dell’Unione Europea.
Tentativo di acquisto di nuovi biglietti e rientro in Croazia
Dopo la notifica dei Daspo, i tifosi, che erano giunti all’aeroporto dalla Croazia, hanno dapprima tentato di acquistare nuovi biglietti per raggiungere il Regno Unito. In seguito, sono risaliti in auto e sono tornati al confine con la Slovenia.
L’importanza della sicurezza negli stadi
L’episodio di Venezia evidenzia l’importanza della sicurezza negli stadi e la necessità di contrastare la violenza da parte di alcuni tifosi. I Daspo, sebbene possano essere considerati una misura restrittiva, sono uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti agli eventi sportivi. La collaborazione tra le forze dell’ordine e le autorità competenti è fondamentale per prevenire e reprimere la violenza negli stadi.