Rinvio a giudizio per i presunti mandanti dell’omicidio di Mico Geraci
La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per i fratelli Pietro e Salvatore Rinella, accusati di essere i mandanti dell’omicidio del sindacalista Mico Geraci, ucciso a Caccamo la sera dell’8 ottobre del 1998 davanti la sua abitazione. Il sostituto Giovanni Antoci, coordinatore dell’inchiesta insieme al procuratore aggiunto Marzia Sabella e al sostituto Bruno Brucoli, ha presentato la richiesta durante l’udienza preliminare che si è svolta stamane. I due imputati, arrestati il 6 marzo scorso, sono indicati come i capi della cosca di Trabia.
Le indagini hanno visto il contributo di diversi collaboratori di giustizia, che hanno indicato i Rinella come mandanti del delitto. Gli esecutori materiali sarebbero stati Filippo Lo Coco e Antonino Canu, entrambi eliminati successivamente.
Durante l’udienza preliminare si sono costituite parte civile la Uil, il Comune di Caccamo, il Centro Pio La Torre, la Regione, la moglie e i figli del sindacalista assassinato. La difesa dei due indagati sarà ascoltata il prossimo 22 novembre.
Un delitto che ha scosso la comunità
L’omicidio di Mico Geraci ha scosso la comunità di Caccamo e ha suscitato un’ondata di sdegno e indignazione. Il sindacalista era una figura molto apprezzata e rispettata, impegnato nella difesa dei diritti dei lavoratori. La sua morte ha rappresentato un duro colpo per la lotta contro la criminalità organizzata e per la difesa dei valori democratici.
La richiesta di rinvio a giudizio per i fratelli Rinella rappresenta un passo importante per fare luce su questo delitto e per assicurare giustizia alla famiglia di Mico Geraci. L’esito del processo sarà seguito con grande attenzione dalla comunità e da tutti coloro che si battono contro la mafia.
Un passo avanti nella lotta alla mafia
La richiesta di rinvio a giudizio per i presunti mandanti dell’omicidio di Mico Geraci rappresenta un passo avanti nella lotta alla mafia. Il processo che si aprirà nei prossimi mesi potrebbe contribuire a fare luce su un delitto che ha scosso la comunità e a dare giustizia alla famiglia di Mico Geraci. È importante che la giustizia faccia il suo corso e che i responsabili di questo crimine siano puniti. La lotta alla mafia è un percorso lungo e difficile, ma ogni passo avanti è un segnale di speranza.