Da account pubblicitaria a paladina dei cani: la storia di Sara Turetta
“È una mattina come tante altre a Milano”: è così che inizia il libro “I cani, la mia vita” di Sara Turetta, un racconto che ci porta nel cuore di un’avventura umana straordinaria. La giovane Sara, all’epoca un’account di una grande società del settore pubblicitario, si ritrovò a vivere un momento di svolta quando la notizia del massacro dei randagi a Bucarest, documentato dal Corriere della sera il 14 maggio del 2001, la colpì profondamente.
Questo “scempio”, come lo definisce la stessa Sara, si consumava a pochi chilometri dall’Italia e fu la miccia che fece scattare in lei un impegno profondo. Sara, originaria di Vercelli, classe 1973, decise di creare gruppi di volontari per raccogliere fondi e sostenere chi si batteva a Bucarest. A giugno rinunciò alle sue ferie per partire per la Romania, dando inizio a una storia lunga oltre vent’anni di dedizione ai cani randagi e maltrattati.
Save the Dogs: un’organizzazione nata dalla passione di una donna
Nel 2005, Sara Turetta fondò Save the Dogs and Other Animals, l’associazione che da allora ha curato oltre duemila cani e ne ha ospitati centinaia nel rifugio Impronte di gioia, in attesa di adozione. Grazie al lavoro di Sara e del suo team, oltre ottomila cani hanno trovato una famiglia. Il libro racconta un percorso difficile, lastricato di soddisfazioni ma anche di delusioni e difficoltà, che l’autrice non esita a riconoscere.
“I cani, la mia vita” è un racconto intimo e coinvolgente, ricco di storie di cani che hanno toccato la vita di Sara. Le loro vicende sono narrate con un fine benefico: con il progetto “Un libro per te, un aiuto per loro”, l’editore donerà 1 euro alla fondazione Save the Dogs per ogni copia venduta. Sara ha inoltre deciso di donare i diritti d’autore del libro all’associazione.
Un libro che racconta l’impegno di Save the Dogs in Italia e all’estero
La nuova edizione del libro racconta l’impegno di Save the Dogs in Ucraina durante la guerra e i nuovi progetti in Italia per tutelare gli animali delle persone senza fissa dimora e debellare il randagismo. Il libro è un’occasione per conoscere la storia di un’organizzazione che si batte per la difesa degli animali e per sostenere il suo lavoro.
Tra le storie di cani raccontate nel libro, spiccano quelle di Abatjour, una cucciola di pastore tedesco sopravvissuta al cimurro, Nora, la “numero uno” del rifugio Save the dogs a Cernavoda, che nutre una diffidenza innata per gli uomini, e Minny, Candy Candy, Petre e tanti altri, le cui peripezie, insieme alla vicenda umana e professionale dell’autrice, sono raccontate con un fine benefico.
Un esempio di coraggio e dedizione per la causa animale
“I cani, la mia vita” è un libro che racconta non solo la storia di un’organizzazione che si batte per la difesa degli animali, ma anche la storia di una donna che ha dedicato la sua vita a questa causa. Sara Turetta è un esempio di coraggio e dedizione, un’ispirazione per tutti coloro che si battono per la tutela degli animali.