Esplosione a Terni durante cena elettorale di Speranza
Un’esplosione, probabilmente causata da un petardo o una bomba carta, è avvenuta all’esterno di un circolo a Terni durante una cena elettorale dell’ex ministro della salute Roberto Speranza. L’incidente è avvenuto mentre l’ex ministro si trovava all’interno del circolo per una cena organizzata in vista delle elezioni regionali in Umbria.
Secondo le testimonianze di persone presenti, l’esplosione ha provocato un forte boato e ha fatto correre fuori i partecipanti alla cena. Il personale della scorta di Speranza è intervenuto immediatamente, seguito dalle forze dell’ordine. Fortunatamente, nessuno ha riportato lesioni.
La cena è ripresa dopo l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area. Le autorità competenti stanno indagando sull’accaduto per identificare i responsabili dell’esplosione.
Le reazioni all’incidente
L’incidente ha suscitato preoccupazione e condanna da parte di diverse figure politiche. Il sindaco di Terni, Leonardo Latini, ha espresso la sua solidarietà a Speranza e ha condannato l’accaduto, definendolo “un atto intollerabile e inaccettabile”. Anche il presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha espresso la sua solidarietà e ha condannato l’attacco, definendolo “un gesto di violenza inaccettabile”.
L’ex ministro Speranza ha ringraziato le forze dell’ordine per il loro intervento e ha espresso la sua determinazione a proseguire la sua campagna elettorale. “Non ci faremo intimidire da atti di violenza”, ha dichiarato Speranza.
Considerazioni
L’esplosione a Terni durante la cena elettorale di Roberto Speranza è un evento preoccupante che solleva interrogativi sulla sicurezza delle campagne elettorali. È importante che le autorità competenti svolgano un’indagine approfondita per identificare i responsabili e assicurarli alla giustizia. È fondamentale garantire la sicurezza di tutti i candidati e dei partecipanti alle campagne elettorali, e condannare ogni forma di violenza politica. La democrazia si basa sul rispetto delle opinioni diverse e sul dialogo, non sulla violenza e l’intimidazione.