Vespa su Amadeus: “Lo stimolo lo capisco”
Il giornalista e conduttore Bruno Vespa, ospite di “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio1, ha espresso la sua opinione sulla scelta di Amadeus di lasciare la Rai per il Nove. Interrogato da Giorgio Lauro e Marisa Laurito, Vespa ha dichiarato: “Se ho mai visto Amadeus al Nove? No, ma provvederò. Sono suo amico e gli auguro tutto il bene, vedo che sta migliorando un pochino e mi fa piacere”.
Riguardo alla decisione di Amadeus, Vespa ha affermato: “Non lo so, in una rete nuova si ha la possibilità di rifare il palinsesto da capo. Lo stimolo tutto sommato lo capisco e non credo sia stato solo economico”.
L’offerta di Mediaset a Vespa
Vespa ha poi rivelato di aver ricevuto una proposta da Mediaset: “A me hanno chiesto di andare a Mediaset”, ha detto. L’offerta era arrivata prima da Berlusconi e poi, l’anno scorso, da Pier Silvio. Tuttavia, Vespa ha declinato l’offerta: “Sì, perché sono nato a 18 anni alla Rai e nonostante ci abbia rimesso parecchi soldi sono rimasto”.
Vespa ha anche rivelato l’entità dell’offerta di Berlusconi: “Se fossi andato prima di ‘Cinque Minuti’ – ha spiegato a Un Giorno da Pecora – esattamente il doppio”.
Il futuro di Vespa in Rai
Il contratto di Vespa con la Rai scadrà il prossimo agosto. Interrogato sulla possibilità di passare a Mediaset dopo la scadenza, Vespa ha risposto: “Chissà…”.
Il conduttore ha poi aggiunto: “Se il contratto scadrà l’anno prossimo però starete già parlando di rinnovo. Vediamo, sono successe tante cose, ho visto che la Rai è stata tanto generosa, giustamente, con tanti colleghi, e non vorrei trovarmi spiazzato, mettiamola così”.
Vespa ha concluso la sua riflessione con un “Dobbiamo parlarne, dobbiamo parlarne…”.
Le sfide del panorama televisivo
Le dichiarazioni di Vespa evidenziano le dinamiche in atto nel panorama televisivo italiano. La scelta di Amadeus di lasciare la Rai per il Nove, seppur motivata da un rinnovato stimolo professionale, pone in evidenza la competizione tra le reti e la ricerca di nuove opportunità. La proposta di Mediaset a Vespa, poi declinata, dimostra come la Rai non sia l’unica a puntare su figure di spicco del giornalismo e della conduzione televisiva. Il futuro di Vespa in Rai rimane incerto, ma la sua esperienza e il suo attaccamento alla rete di Stato rappresentano un importante punto di riferimento per il panorama televisivo italiano.