Piazza Affari in calo, tecnologici e banche in difficoltà

Piazza Affari chiude in rosso

Piazza Affari ha chiuso la giornata di contrattazioni in territorio negativo, con il Ftse Mib che ha perso lo 0,48%. Il calo è stato determinato principalmente dal peso dei titoli tecnologici, con Stmicroelectronics che ha lasciato il 3,8%, e dalle prese di beneficio su Mps (-2,2%) e Unicredit (-2,46%).
L’andamento negativo di Piazza Affari è stato in linea con quello degli altri indici in Europa. Londra ha perso lo 0,09%, Parigi lo 0,58%, Francoforte lo 0,27% mentre Madrid, in controtendenza, ha fatto un balzo dello 0,97% sostenuta dagli acquisti sui titoli finanziari.

Le Borse americane in calo

Le Borse americane hanno registrato perdite più marcate rispetto a quelle europee. Il calo è stato attribuito a una serie di fattori, tra cui le preoccupazioni per l’inflazione, le incertezze sulla politica monetaria della Federal Reserve e le tensioni geopolitiche.
Gli operatori hanno ridimensionato le aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a dicembre, dopo i commenti cauti del presidente Jerome Powell. Powell ha affermato che la Fed è ancora impegnata a combattere l’inflazione e che non è ancora il momento di cambiare rotta.

I titoli che hanno guidato la flessione

L’indice Stoxx Europe 600 è sceso dello 0,7% alla chiusura di Londra, perdendo gran parte del rimbalzo di giovedì e registrando il terzo calo della settimana. I titoli dei media, della sanità e della tecnologia hanno guidato la flessione mentre le risorse di base hanno guadagnato grazie all’aumento dei prezzi dell’alluminio.
A Milano, Generali ha preso la rincorsa (+4,8%) dopo i conti migliori delle attese e in vista del nuovo piano industriale. Anche Mediobanca (+2,46%) ha registrato un buon andamento, così come Banco Bpm (+1,12%) e Pirelli (+0,94%). Tim ha perso lo 0,38 per cento.

L’incertezza dei mercati

I mercati finanziari si trovano in un momento di grande incertezza. L’inflazione rimane alta, la guerra in Ucraina continua e la politica monetaria delle banche centrali è ancora in evoluzione. In questo contesto, è difficile fare previsioni sul futuro dei mercati. Gli investitori dovrebbero adottare una strategia di investimento prudente e diversificata, tenendo conto dei rischi e delle opportunità del momento.