L’Italia si impegna per un futuro a basse emissioni di carbonio
Il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza energetica, Claudio Barbaro, ha preso parte alla Cop29 di Baku, dove ha firmato un accordo per l’estensione della vita utile dell’unità 1 e la costruzione di due nuove unità della centrale nucleare di Cernavoda in Romania. La firma è avvenuta alla presenza di rappresentanti di Ansaldo nucleare (Italia), Fluor and Sargent & Lundy (USA), Atkins Realis (Canada, proprietario della tecnologia CANDU dei reattori) e Nuclearelectrica (Romania).
Barbaro ha sottolineato l’importanza di questo accordo, affermando che “sottolinea la nostra responsabilità collettiva non solo nel perseguire uno sviluppo sostenibile, ma anche nel dare forma a un futuro in cui l’energia nucleare svolga un ruolo fondamentale nel raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio e nel garantire la sicurezza energetica”.
L’accordo prevede l’estensione della vita utile dell’unità 1 della centrale nucleare di Cernavoda, che è stata inaugurata nel 1996, e la costruzione di due nuove unità, la 3 e la 4. Il progetto è stato accolto con favore da molti esperti del settore, che lo considerano un passo importante verso la transizione energetica e la riduzione delle emissioni di gas serra.