Attivisti bloccano la Leonardo a Torino
Un gruppo di attivisti pro Palestina ha organizzato un blitz nella sede torinese della Leonardo Spa, in corso Francia, alla periferia della città. L’azione, che ha visto la partecipazione di poche decine di manifestanti, è stata condotta per denunciare la presunta complicità dell’azienda con il conflitto in corso a Gaza. “Siamo entrati a bloccare la Leonardo Spa per denunciarne la complicità con il genocidio in corso a Gaza perpetrato dallo stato illegittimo di Israele ai danni del popolo palestinese”, si legge in una nota diffusa dagli attivisti, che hanno anche diffuso un video della loro iniziativa.
Intervento della Polizia e identificazione dei manifestanti
Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, che ha fatto uscire i manifestanti dalla sede della Leonardo. Successivamente, gli agenti hanno identificato 30 persone, tra cui alcuni militanti del centro sociale Askatasuna.
Il contesto del conflitto israelo-palestinese
L’azione degli attivisti si inserisce in un contesto di crescente tensione tra Israele e Palestina. Il conflitto in corso a Gaza ha visto un aumento delle violenze e delle vittime civili, con accuse reciproche di crimini di guerra da entrambe le parti. La questione della complicità di aziende come Leonardo, che producono sistemi d’arma, nel conflitto è un tema delicato e controverso, che solleva questioni etiche e politiche complesse.