Un aumento temporaneo per il Giubileo
Il Comune di Milano ha annunciato un aumento della tassa di soggiorno per il 2025, portandola da 5 a 7 euro negli hotel a 4 e 5 stelle. Questo aumento, consentito dalla legge relativa al Giubileo, è giustificato dall’incremento previsto del turismo nella città. Si stima che nel 2025 Milano accoglierà 9 milioni di turisti, con un conseguente allungamento del periodo di pernottamento. L’aumento della tassa di soggiorno dovrebbe generare un incasso di 105 milioni di euro nel bilancio di previsione 2025, rispetto ai 70 milioni previsti nel 2024.
L’obiettivo di un aumento permanente
L’amministrazione comunale vorrebbe poter aumentare la tassa di soggiorno in modo permanente. L’assessore al Bilancio Emmanuel Conte ha spiegato che “È un tema dell’autonomia limitata che abbiamo come Comuni e nello specifico come Comune di Milano. Aumenta la tassa di soggiorno perché la città diventa sempre più attrattiva, aumenta il numero di turisti e aumenta il numero di notti di pernottamento.”
Le limitazioni legislative
Attualmente, il Comune di Milano è limitato dalla legge del 2011 che fissa la tassa di soggiorno a 5 euro. “Sul 2025, solo per un anno, abbiamo la possibilità per il Giubileo di un leggero ritocco. Ancora però oggi non ci è consentito quello che è consentito a Roma, Firenze, Venezia, cioè di far passare la tassa di soggiorno dallo 0 ai 10 euro. Noi siamo ancora limitati ai 5 euro”, ha concluso Conte.
Un dibattito complesso
L’aumento della tassa di soggiorno è un tema complesso che solleva diverse questioni. Da un lato, l’aumento potrebbe essere visto come un modo per finanziare i servizi pubblici e migliorare l’esperienza turistica. Dall’altro, potrebbe essere percepito come un costo aggiuntivo per i turisti e un deterrente per chi desidera visitare la città. È importante considerare attentamente l’impatto di questa misura sia sul bilancio comunale che sull’attrattività turistica di Milano.