Gualtieri: “Credo ci siano le condizioni per salvare la metro C”
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha espresso un cauto ottimismo sulla possibilità di salvare la metro C dai tagli previsti nella Manovra finanziaria. Dopo un colloquio con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Gualtieri ha dichiarato di ritenere che “ci siano le condizioni” per evitare il definanziamento dell’opera.
Il sindaco ha sottolineato che i tagli, definiti da lui “sbagliati” e “probabilmente senza consapevolezza”, sarebbero un “effetto dei tagli lineari” previsti nella Manovra. Gualtieri ha però evidenziato che il suo ottimismo è “prudente” in attesa del voto finale e della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
“Ho interloquito col governo con le forze di opposizione e di maggioranza”, ha spiegato Gualtieri, “ho visto che ci sono emendamenti bipartisan per recuperare risorse per la metro C, emendamenti di FdI e FI, e ringrazio i parlamentari e la presidente del Consiglio. Ma vedo che c’è una resipiscenza generale: sono ottimista, ma prudente finché non vedo la Gazzetta Ufficiale.”
Le conseguenze del taglio: un arresto dei lavori a piazzale Clodio e un aumento dei costi
Gualtieri ha evidenziato le gravi conseguenze che il taglio dei fondi avrebbe per la metro C. Se i lavori si fermassero a piazzale Clodio, come previsto dal taglio, l’opera sarebbe incompleta e dannosa. “Ci si fermerebbe a piazzale Clodio e sarebbe dannosissimo” ha affermato il sindaco, “quando invece si deve arrivare dove si deve arrivare, all’Olimpico, all’Auditorium. Paradossalmente finendo a Clodio sarebbe costata di più. Poi noi vogliamo partire con due talpe, una da Venezia e una da Farnesina, dove c’è un terreno Ama che non dà fastidio a nessuno. Fare tutto questo a piazza Mazzini, a Prati, avrebbe terremotato un quartiere e sarebbe stata una assurdità.”
Il lavoro dell’opposizione parlamentare per salvare la metro C
Gualtieri ha sottolineato il ruolo importante svolto dall’opposizione parlamentare nel tentativo di salvare la metro C. “Gli emendamenti del Pd” ha spiegato, “sono tesi a scongiurare il definanziamento di 425 milioni che mette a rischio il completamento dell’intera infrastruttura, facendo lievitare costi e tempi.”
Lo stato attuale dei lavori e il rischio di un arresto a piazzale Clodio
Al momento i cantieri attivati arrivano a Piazza Venezia. A seguire ci sarà la tratta ‘T2’ con le previste stazioni di Chiesa Nuova, San Pietro, Ottaviano e infine piazzale Clodio. Con i tagli a saltare sarebbe la tratta successiva, cioè la ‘T1’, con le fermate Auditorium e Farnesina, cioè nei pressi dello Stadio Olimpico.
L’importanza della metro C per Roma
La metro C è un’opera fondamentale per la città di Roma, in grado di migliorare la mobilità urbana e di collegare il centro storico con la periferia. Il completamento dell’opera è quindi un obiettivo prioritario per la città, e il rischio di un arresto dei lavori sarebbe un grave danno per Roma e per i suoi cittadini.