Un cinema di Milano rifiuta la proiezione di “Liliana”
Un cinema di Milano ha rifiutato di proiettare il film “Liliana”, dedicato alla senatrice a vita Liliana Segre, con la motivazione “Non possiamo darvi il cinema, abbiamo paura”. La notizia è stata divulgata dal regista Ruggero Gabbai durante l’anteprima milanese del film al teatro Dal Verme. Gabbai ha raccontato l’episodio, spiegando le ragioni che lo hanno spinto a realizzare il film.
Le parole di Liliana Segre sulla vandalizzazione del murale
Liliana Segre si è detta “piuttosto choccata” per la vandalizzazione del murale in cui era rappresentata con Sami Modiano. “Mi hanno tolto il volto, l’identità. Mi hanno lasciato il numero. Saranno così intelligenti?” ha commentato la senatrice a vita.
Il sindaco Sala: “Liliana Segre è la vera guida di Milano”
Prima della proiezione del film, il sindaco Giuseppe Sala ha pronunciato un discorso in cui ha definito Liliana Segre “la vera guida di Milano”, sottolineando il suo ruolo fondamentale nel passato, nel presente e nel futuro. Sala ha aggiunto: “I tempi sono difficili, bisogna combattere tutti i giorni e noi dobbiamo continuare a fare la nostra parte. Brutta notizia per te Liliana, devi continuare a fare la tua parte. Lei è la vera guida di Milano e noi dobbiamo costruire il futuro.”
Il film “Liliana” e il suo messaggio
Il film “Liliana” è un omaggio alla vita e alle esperienze di Liliana Segre, una figura simbolo della lotta contro l’intolleranza e il razzismo. Il film si propone di raccontare la sua storia, la sua testimonianza e il suo impegno per la memoria e la giustizia sociale.
Un atto di censura e un attacco alla memoria
Il rifiuto di un cinema di Milano di proiettare il film “Liliana” è un atto di censura che non solo offende la senatrice a vita Liliana Segre, ma anche un attacco alla memoria e alla lotta contro l’intolleranza. È un segnale preoccupante che indica la presenza di un clima di paura e di oscurantismo in alcuni ambienti.