Tablet per la crescita personale e la risocializzazione
Le Camere Penali del Diritto Europeo e Internazionale (CPDEI) presenteranno al convegno “Verso gli Stati generali della sicurezza 2025”, in programma il 14 Novembre alla Camera dei Deputati, una proposta innovativa per l’utilizzo di tablet all’interno delle carceri italiane. L’idea è quella di fornire ai detenuti dispositivi configurati per limitare l’accesso a contenuti specifici, approvati dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Questi dispositivi non consentirebbero di comunicare con l’esterno o di accedere a social media, contenuti inappropriati o URL non autorizzati. L’accesso sarebbe invece consentito a testi e libri digitali, siti di informazione e giornalismo, film e materiali didattici che promuovano la crescita culturale e tecnica. I detenuti potrebbero anche partecipare a corsi online di formazione tecnica e professionale, seguire corsi di apprendimento linguistico o lezioni scolastiche a distanza.
L’obiettivo principale di questa proposta è quello di favorire la crescita personale, culturale e professionale dei detenuti, anche attraverso la connessione in rete, e facilitare il processo di risocializzazione e reintegro nella società.
Una Nuova Disciplina per la Libertà Anticipata
Le CPDEI intendono introdurre una Nuova Disciplina per la Libertà Anticipata, basata sul progresso educativo e di risocializzazione, misurato attraverso un sistema di studio e test a punteggio. L’idea è quella di premiare il percorso di crescita personale e di reinserimento sociale del detenuto, con la possibilità di accedere a una libertà anticipata in base ai risultati conseguiti.
Un modello già sperimentato negli Stati Uniti
Alexandro Maria Tirelli, responsabile della CPDEI, ha sottolineato come sia “incredibile che in Italia si registrino ancora resistenze quando negli Usa, paese considerato tra i più duri nell’applicare il sistema detentivo, l’uso di questi devices siano ormai diventati ordinaria amministrazione ed utilizzati dal 75 per cento dei carcerati.”
Il convegno “Verso gli Stati generali della sicurezza 2025”
Il convegno “Verso gli Stati generali della sicurezza 2025”, che si terrà il 14 Novembre alla Camera dei Deputati, vedrà la partecipazione di figure di spicco del panorama politico e istituzionale italiano. Tra i presenti, il segretario del Copasir, Ettore Rosato, e rappresentanti dei ministeri degli Esteri, della Difesa e degli Interni. La proposta delle CPDEI sarà discussa e analizzata in questo contesto, con l’obiettivo di aprire un dibattito costruttivo sulla possibilità di introdurre questa innovazione nel sistema carcerario italiano.
Un passo verso la risocializzazione
La proposta delle CPDEI rappresenta un passo importante verso la risocializzazione dei detenuti, fornendo loro strumenti per la crescita personale e professionale. L’accesso a contenuti educativi e formativi può contribuire a migliorare le loro competenze e a prepararli al reinserimento nella società. Tuttavia, è fondamentale garantire che i dispositivi siano utilizzati in modo responsabile e che non rappresentino un rischio per la sicurezza del carcere.