Un racconto di divorzio e orrori
“Pranzo al Gotham Café”, un racconto lungo di Stephen King precedentemente apparso in alcune raccolte, tra cui “Tutto è fatidico”, viene ora pubblicato in Italia da Sperling & Kupfer con le illustrazioni di Javer Olivares. Il libro, disponibile dal 12 novembre anche in formato ebook, è la storia di Steve Davis, un uomo che si ritrova a dover affrontare il divorzio dalla moglie Diane.
Quando l’avvocato di Diane, William Humboldt, lo invita a un pranzo al Gotham Café per discutere i termini del divorzio, Steve accetta, trovandosi a dover gestire la disperazione dell’astinenza da nicotina e la presenza della ex moglie. Ma la situazione si complica quando Steve scopre che il ristorante nasconde orrori inaspettati.
“Un giorno, a New York, sono passato davanti a un ristorante molto raffinato. All’interno, il maître stava accompagnando al tavolo una coppia. I due litigavano. Il maître ha incrociato il mio sguardo e mi ha strizzato l’occhio con un cinismo inimmaginabile. Sono tornato al mio albergo e ho scritto questo racconto. Durante i tre giorni in cui ci ho lavorato, ne ero completamente posseduto. Per me ciò che lo rende efficace non è tanto la pazzia del maître quanto il rapporto esasperato tra i due coniugi che stanno divorziando. A modo loro, sono più matti di lui. E di gran lunga” racconta Stephen King.
Le illustrazioni di Javer Olivares
Le illustrazioni di Javer Olivares, disegnatore di fumetti e illustratore madrileno, sono state create originariamente per l’edizione spagnola di “Lunch at the Gotham Café”, pubblicata da Nórdica Libros. Le illustrazioni sono state mantenute anche per l’edizione italiana, che esce in accordo con Nórdica Libros.
Un racconto che esplora le emozioni umane
“Pranzo al Gotham Café” è un racconto che esplora le emozioni umane in modo profondo. L’autore riesce a trasmettere al lettore la disperazione di Steve, la sua lotta contro l’astinenza da nicotina e il dolore per la perdita della moglie. Ma il racconto non si limita a descrivere il dolore, ma esplora anche le sfumature più oscure della psiche umana, con un finale che lascia il lettore con un senso di inquietudine e di incertezza.