Spalletti entra nella Hall of Fame
Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio, è stato ufficialmente inserito nella Hall of Fame del calcio italiano nella categoria ‘allenatore’. La cerimonia si è tenuta oggi al centro tecnico federale di Coverciano a Firenze.
Il tecnico, visibilmente emozionato, ha espresso la sua gratitudine per il riconoscimento, sottolineando il significato profondo di questo traguardo: “Mi emoziona avere un riconoscimento di questo livello, pensando a tutti quelli che mi hanno preceduto, e a quelli che erano seduti vicino a me stasera”.
Un percorso ricco di emozioni
Spalletti ha ripercorso la sua lunga carriera, ricca di esperienze e di emozioni: “E’ stata lunga la storia – ha raccontato ai cronisti -, ho giocato su tutti i campi dei dilettanti, ho giocato negli amatori, ho visto i più brutti campi sportivi e poi ho visto i più bei stadi del mondo da allenatore. Ho provato le stesse emozioni con dei calciatori top e con dei calciatori normalissimi”.
Il tecnico ha ricordato le sue origini, i primi passi nel mondo del calcio: “Ho giocato nella squadra delle case popolari, da bambino, e poi ho fatto parte delle giovanili della Fiorentina. Sono stati tutti sbalzi, però anche se sembrano mondi apparentemente distanti poi invece sono vicinissimi, perché quelle che fanno da traino sono le emozioni: io mi sono sempre emozionato in tutte queste situazioni molto differenti fra loro”.
Un riconoscimento meritato
L’ingresso di Spalletti nella Hall of Fame è un riconoscimento meritato per un allenatore che ha saputo distinguersi per la sua competenza, la sua passione e la sua capacità di trasmettere emozioni. La sua carriera, ricca di esperienze a tutti i livelli, è un esempio di dedizione e di amore per il calcio. La sua storia, fatta di campi di periferia e di grandi stadi, dimostra che la passione per lo sport può superare ogni barriera e ogni distinzione.