Tagli per 45 milioni di euro per Roma
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha annunciato che la Capitale subirà tagli per 45 milioni di euro a causa della legge di bilancio. Questo si aggiunge ai 23 milioni di euro tagliati lo scorso anno, portando il totale a 45 milioni di euro. Gualtieri ha definito la situazione come una “simpatica legge di bilancio che ha nascoste sorprese significative”.
Gualtieri ha evidenziato che Roma è il Comune più colpito da questa manovra, nonostante dovrebbe ricevere 130 milioni di euro di perequazione. Ha sottolineato che “più di metà dei Comuni italiani dovrebbero ‘avere’, l’altra metà dovrebbe ‘dare’. Il 90 per cento dei Comuni del Lazio devono avere”.
Il sindaco ha criticato il sostegno alla manovra da parte di chi gestisce provvisoriamente l’Anci, affermando che “i poveri sono stati tassati per sostenere i ricchi”.
Gualtieri ha anche contestato la definizione della manovra come “di tagli”, affermando che si tratta di una manovra espansiva che aumenta il deficit. “Non vale nemmeno dire ‘dovevamo fare i tagli'”, ha detto. “Anzi, l’inflazione determina entrate fiscali più alte, ma lo Stato non le restituisce, se le tiene per farci altre cose”.
Un attacco alle politiche sociali
Secondo Gualtieri, questa manovra rappresenta un “attacco a chi vuole fare politiche sociali”. Ha sottolineato che la riduzione di 45 milioni di euro per la spesa corrente “grida vendetta” e che questa situazione rende difficile per Roma assolvere ai propri impegni.
Il sindaco ha anche affrontato la questione delle tariffe per gli Oepac, affermando che “gli Oepac noi li dobbiamo pagare sulla cassa comune”. Ha annunciato che la città monitorerà gli emendamenti per cercare di trovare una soluzione che consenta di far fronte ai tagli.
La posizione di Gualtieri
Il sindaco ha espresso la sua preoccupazione per le conseguenze di questi tagli, sostenendo che “non possiamo reggere se ogni anno ci tolgono 30 milioni”. Ha ribadito la sua convinzione che la manovra sia espansiva e non di tagli, e che l’aumento delle entrate fiscali dovute all’inflazione non venga restituito ai cittadini, ma utilizzato per altri scopi dallo Stato.
Gualtieri ha espresso la sua determinazione a cercare di trovare una soluzione per far fronte ai tagli, ma ha anche sottolineato la gravità della situazione e l’impatto che avrà sulle politiche sociali di Roma.
Le conseguenze dei tagli
I tagli annunciati da Gualtieri rappresentano una seria minaccia per le politiche sociali di Roma. La riduzione di 45 milioni di euro per la spesa corrente potrebbe portare a tagli di servizi e programmi essenziali per i cittadini più vulnerabili. La situazione è particolarmente grave in un momento in cui l’inflazione sta erodendo il potere d’acquisto delle famiglie e in cui la crisi energetica sta mettendo a dura prova il bilancio di molte famiglie. È importante che il governo riconsideri la sua posizione e trovi una soluzione che consenta a Roma di far fronte alle sue esigenze e di continuare a fornire servizi essenziali ai suoi cittadini.