Ltc obbligatoria e fondi pensione paneuropei
Il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello ha presentato durante l’assemblea annuale dell’associazione due proposte chiave per il futuro della previdenza in Italia. La prima riguarda l’introduzione di un’assicurazione obbligatoria per la Long Term Care (Ltc), ovvero la copertura contro la perdita dell’autosufficienza. Corbello ha sottolineato che, nonostante i grandi numeri di persone potenzialmente interessate, i costi di questa assicurazione sarebbero contenuti. La seconda proposta riguarda l’istituzione di fondi pensione paneuropei, che seguano il lavoratore nei suoi spostamenti all’estero, una situazione sempre più frequente per i giovani italiani. Questa proposta si inserisce nel contesto di una crescente mobilità lavorativa internazionale, soprattutto tra i giovani.
Critiche alla manovra di governo e scetticismo su previdenza complementare e Ttr
Corbello ha espresso forti critiche alla manovra di governo, lamentando la scarsa attenzione dedicata alla previdenza. Ha chiesto una migliore fiscalità per il settore e ha espresso scetticismo sull’obbligatorietà della previdenza complementare, definendola utopica. Ha espresso dubbi anche sull’utilizzo forzato del Ttr (Tasso Tecnico di Rendimento), un parametro utilizzato per calcolare le prestazioni pensionistiche. In alternativa, ha proposto di aumentare il contributo che i datori di lavoro versano per il fondo pensione dei dipendenti, un contributo attualmente irrisorio. Secondo Corbello, aumentare il numero di iscritti ai fondi non è sufficiente se i lavoratori non scelgono di integrare i contributi con i propri.
Una prospettiva sull’invecchiamento della popolazione e la mobilità lavorativa
Le proposte di Assoprevidenza riflettono un’importante realtà: l’invecchiamento della popolazione e la crescente mobilità lavorativa internazionale. L’introduzione di una copertura Ltc obbligatoria potrebbe essere una soluzione per garantire un futuro dignitoso a chi si trova ad affrontare la perdita dell’autosufficienza, un problema che sta diventando sempre più rilevante. I fondi pensione paneuropei, invece, potrebbero rispondere alle esigenze dei giovani lavoratori che si spostano all’estero, offrendo loro la possibilità di accumulare una pensione in modo sicuro e flessibile. Queste proposte, se attuate, potrebbero contribuire a migliorare la qualità della vita degli italiani, sia in termini di sicurezza sociale che di opportunità lavorative.