Mattarella risponde a Musk: ‘L’Italia sa badare a se stessa’
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto con una nota al post di Elon Musk contro i giudici del Tribunale di Roma sui migranti. Mattarella ha affermato che ‘L’Italia è un grande Paese democratico, sa badare a se stessa’, e ha chiesto a Musk, che sta per assumere un ‘importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato’, di rispettare la sovranità italiana e di non dare lezioni. In un altro post, il patron di X si chiedeva se l’Italia sia una democrazia o un posto dove ‘un’autocrazia non eletta prende le decisioni’.
Le opposizioni hanno espresso solidarietà al Colle, con l’Anm che ha criticato il governo. Nel centrodestra, Forza Italia ha plaudito al Quirinale, mentre la Lega è rimasta in silenzio. Palazzo Chigi ha dichiarato che ‘Ascoltiamo sempre con grande rispetto le parole del capo dello Stato’, mentre il ministro Giorgetti ha sottolineato che ‘Musk non è ancora soggetto politico’.
Musk ha risposto al presidente Mattarella con un tweet in cui ha retwittato la frase ‘Ha ragione Meloni’, aggiungendo di avere ‘rispetto’ per Mattarella. Tuttavia, ha ribadito che ‘la libertà di espressione è protetta dal Primo Emendamento e dalla stessa Costituzione italiana’.
Stallo sulle nomine UE, rischio caduta della Commissione von der Leyen
La rottura nel dialogo sul voto alla nuova Commissione europea all’Europarlamento rischia di far cadere l’esecutivo UE. La possibilità che la Commissione resti seppellita dal prolungato stallo alla messicana intavolato da popolari, socialisti e liberali è concreta, ed è arrivata fino al Palais Berlaymont, dove la poltrona della presidente è meno salda di qualche giorno fa.
A nulla è valso l’incontro che la leader dell’esecutivo Ue ha organizzato con Manfred Weber, Iratxe Garcia Perez e Valerie Hayer. I socialisti non voteranno Raffaele Fitto come vice presidente, mentre il Ppe, trascinato dalla delegazione spagnola, è pronto a strappare su Teresa Ribera. Il baratro, per Ursula von der Leyen, non è più un’ipotesi dell’irrealtà. Rimangono pochissimi giorni per evitarlo.
Trump incontra Biden per il passaggio di consegne
L’ex presidente Donald Trump è tornato alla Casa Bianca per incontrare Joe Biden e coordinare il passaggio di consegne nella transizione fino al giuramento del 20 gennaio. Trump ha dichiarato che ‘La politica è dura, spesso non è un mondo piacevole, ma oggi è una bella giornata e sono grato per questa transizione così liscia’.
Nel frattempo, Trump ha riempito le caselle del nuovo governo. Al Pentagono va a sorpresa Pete Hegseth, veterano ex anchor di Fox. Direttore della Cia è stato nominato John Ratcliffe, ex direttore della National Intelligence. A Elon Musk l’incarico di zar dell’efficienza, con il compito di tagliare le spese e snellire l’amministrazione. Sul fronte ucraino, primo attacco russo su Kiev con missili e droni dopo due mesi. In Medio Oriente, l’Iran aspetta Trump e rinvia l’attacco a Israele.
Meloni alla COP29: ‘Rilanciamo il nucleare con la fusione’
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato alla COP29, la Conferenza dell’Onu sul clima, a Baku. La premier ha ribadito che occorre un approccio ‘pragmatico e non ideologico per una transizione energetica sostenibile’ e bisogna perseguire la ‘neutralità tecnologica’ usando tutte le soluzioni disponibili, compresa ‘la fusione nucleare’ su cui ‘l’Italia è all’avanguardia’.
L’appello del Papa, letto dal Segretario di Stato Parolin, ha sottolineato che ‘La situazione non consente altri ritardi. La tutela del creato è legata alla preservazione della pace’. Il segretario generale dell’Onu Guterres ha attaccato: ‘Nella transizione energetica troppo spesso vediamo una esplosione di ingordigia che schiaccia i poveri e una corsa alle risorse’.
Il MEF cede il 15% di MPS, il banco prenota il terzo polo
Il terzo collocamento di azioni Mps da parte del MEF dà il via alle prove generali per la nascita del terzo polo bancario. Alla vendita delle azioni partecipano infatti, con un blitz a sorpresa, Banco Bpm e Anima che si assicurano un ruolo di primo piano nell’azionariato di Siena, con una quota aggregata pari al 9% del capitale. A cui si aggiunge, con il 3,5% anche il gruppo Caltagirone, azionista sia della banca che dell’asset manager.
Alla chiusura del mercato il Tesoro fa sapere di aver avviato il collocamento di 88,2 milioni di azioni del Monte, pari a una quota di circa il 7% del capitale. Poco più tardi il collocamento si chiude con la vendita del 15% del capitale per effetto, fa sapere il Mef di una domanda “pari a oltre il doppio dell’ammontare iniziale”.
Ponte sullo Stretto, ok da Commissione per impatto ambientale
La Commissione Tecnica di Valutazione dell’Impatto Ambientale ha dato il parere positivo sul progetto per la costruzione del Ponte sullo Stretto, con alcune integrazioni. L’ok è arrivato dall’apposita commissione del ministero dell’Ambiente. Le condizioni riguardano l’ambiente naturale, terrestre, marino ed agricolo, ma anche aspetti relativi a progettazione di dettaglio per le opere a terra, relativi a cantierizzazione, gestione delle materie, approvvigionamenti, rumore e vibrazioni.
Si tratta di integrazioni previste sul riavvio dell’iter “nel rispetto delle condizioni ambientali prescritte che dovranno essere ottemperate perlopiù nella fase della presentazione del progetto esecutivo”. “L’Italia può guardare al futuro”, ha detto Salvini.
La sovranità italiana e la libertà di espressione
L’episodio tra Mattarella e Musk solleva un tema delicato: il bilanciamento tra la sovranità nazionale e la libertà di espressione. È importante ricordare che la sovranità di uno Stato è un principio fondamentale del diritto internazionale, ma la libertà di espressione è un diritto fondamentale che deve essere protetto. In questo caso, è necessario trovare un equilibrio tra la difesa della sovranità nazionale e la garanzia della libertà di espressione, evitando di cadere in posizioni estremiste.