Un omaggio a Luigi Veronelli: Il canto della Terra
A vent’anni dalla scomparsa di Luigi Veronelli (1926-2004), la Casa-Museo Antonio Ligabue di Gualtieri (Reggio Emilia) dedica una mostra-tributo a colui che ha rivoluzionato il mondo enogastronomico italiano, creando un nuovo e innovativo modo di pensare. La mostra, intitolata “Il canto della Terra”, si compone di libri, vini della sua cantina, filmati e pannelli che affrontano i diversi aspetti della sua figura: scrittore, poeta, filosofo anarchico, enogastronomo, creativo, politico e uomo.
L’inaugurazione è prevista per sabato 16 novembre presso il Centro Sociale Olimpia, adiacente alla Casa-Museo, e l’esposizione sarà visitabile fino al 16 gennaio. “Il canto della terra al cielo” è il vino, e i suoi tenori e soprani sono i contadini, custodi della bio-diversità della Madre Terra, “unica in grado di generare”. È “camminando la terra” di questo mondo che Veronelli ha cambiato l’approccio al vino e alla gastronomia: con Ave Ninchi in televisione, con gli articoli sui giornali, con le prime guide dei vini e quelle sui giacimenti gastronomici, per raccontare le diversità dei terroir (concetto che descrive l’influenza del territorio sulla produzione di vino) e favorire la nascita di un turismo che mettesse in contatto diretto visitatori e produttori.
Il vino non è più solo un prodotto della vigna, ma diventa la rappresentazione della storia, dell’arte e della cultura di un territorio. Come l’olio, come il cibo. Tutto visto dalla parte degli ultimi, dei “suoi” contadini.
Un viaggio nel pensiero di Veronelli
La mostra presenta una panoramica completa del pensiero di Veronelli, attraverso frasi e foto. Si confronta con i sindaci di ogni parte politica per introdurre le Denominazioni Comunali e organizza con i “giovani estremi” dei Centri Sociali occupati i “Critical Wine”. C’è spazio anche per il Veronelli artista (sua l’idea di un’opera esposta al Moma di New York) e scrittore (sue molte invenzioni letterarie oggi entrate nel parlare corrente come i “vini da meditazione”).
Nella mostra saranno presenti libri e guide scritte da lui, il video della sua ultima uscita pubblica all’Osteria Lido Enza di Brescello e alcune delle 12.000 bottiglie censite dalla famiglia dopo la sua scomparsa.
Un’eredità preziosa
La mostra ‘Il canto della Terra’ è un omaggio doveroso a Luigi Veronelli, un uomo che ha dedicato la sua vita a promuovere la cultura enogastronomica italiana e a difendere la biodiversità del territorio. La sua eredità è ancora oggi attuale e ci invita a riflettere sull’importanza di un’alimentazione consapevole e di un turismo sostenibile che valorizzi le eccellenze locali.