Confsal critica la Legge di Bilancio 2025
La Confsal, rappresentata dal vice segretario generale Elvira Serafini, ha incontrato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni per esprimere le proprie preoccupazioni riguardo al testo della Legge di Bilancio 2025 trasmesso al Parlamento. Il sindacato ha evidenziato alcuni punti critici, tra cui la trasformazione del bonus contributivo in bonus fiscale, la riduzione del turn over nel pubblico impiego e la mancanza di risorse aggiuntive per la stagione contrattuale 22-24 per numerose categorie di lavoratori.
Secondo la Confsal, la trasformazione del bonus contributivo in bonus fiscale comporta una forte riduzione delle risorse e un minore riconoscimento ai lavoratori. Il sindacato ha proposto di sostituire il bonus con una detrazione decrescente che assicuri la detassazione totale dei redditi fino a ventimila euro annui, corrispondenti ai salari poveri fino a nove euro all’ora.
La Confsal ha inoltre espresso preoccupazione per la riduzione del 25% del turn over nel pubblico impiego, ritenendola non condivisibile. Il sindacato ha richiesto un più consistente incremento delle pensioni minime e nuove disposizioni per agevolare l’adesione alla previdenza complementare, garantendo una pensione minima ai più giovani.
In merito al lavoro, la Confsal ha chiesto che siano rese strutturali le agevolazioni fiscali sul salario accessorio e che i Centri per l’Impiego siano realmente potenziati. Per il fisco, il sindacato ha richiesto una maggiore facilità di accesso alle detrazioni da parte di tutti i lavoratori e di tutte le famiglie.
Per quanto riguarda la sanità, la Confsal ha richiesto un piano straordinario di assunzioni e la detassazione del salario accessorio per incrementare l’interesse dei medici a lavorare nelle strutture pubbliche e diminuire le liste di attesa. Infine, il sindacato ha espresso preoccupazione per la mancanza di nuovi stanziamenti per la sicurezza, ritenendo che questo non vada nella direzione giusta.
Punti chiave della Legge di Bilancio 2025
La Legge di Bilancio 2025 prevede alcuni punti chiave, tra cui la riduzione delle aliquote Irpef con vantaggi per i redditi più bassi e la riduzione strutturale del cuneo fiscale. Il Fisco ha reso strutturale il taglio del cuneo per la parte che riguarda l’abbassamento delle aliquote. Queste previsioni vanno a vantaggio di tutti i lavoratori, ma per numerose categorie non sono state stanziate risorse aggiuntive rispetto a quelle già previste dalla precedente legge di bilancio per la stagione contrattuale 22-24. Gli incrementi sono spostati al triennio 25-27 e 28-30.
Considerazioni
La Legge di Bilancio 2025 si presenta come un documento complesso che affronta diverse sfide economiche e sociali. Le proposte della Confsal, come la detrazione decrescente per i redditi più bassi e il potenziamento dei Centri per l’Impiego, mirano a garantire una maggiore equità e sostenibilità del sistema fiscale e previdenziale. Sarà interessante osservare come il Parlamento si confronterà con queste proposte e quali saranno le modifiche apportate al testo finale della Legge di Bilancio.