L’inizio della stagione sciistica sulle Dolomiti
Le Dolomiti si preparano ad accogliere gli appassionati di sci con l’avvio della stagione invernale. Le temperature rigide hanno finalmente consentito l’attivazione dei cannoni sparaneve, dando il via alla produzione di neve artificiale. Dopo alcuni test effettuati nei giorni scorsi, questa mattina è iniziata la produzione di neve a San Vigilio di Marebbe, dove la temperatura si è attestata a meno quattro gradi.L’inversione termica ha portato a temperature più basse a valle rispetto alla quota, un fenomeno che favorisce la produzione di neve artificiale. Le previsioni meteo indicano un periodo di freddo prolungato, con temperature basse previste per una decina di giorni. Questo permetterà di creare uno strato consistente di neve, indispensabile per l’apertura degli impianti sciistici a fine mese.
Calendario di apertura degli impianti
Il via alla stagione sciistica sarà dato da Obereggen, con la tradizionale sciata notturna in programma per il 29 novembre. Il giorno dopo, il 30 novembre, apriranno alcuni impianti in diverse località delle Dolomiti, tra cui Plan de Corones, Tre Cime, Cortina, Fiemme-Obereggen, Civetta e Alpe Lusia.La neve artificiale, in combinazione con le condizioni meteorologiche favorevoli, permetterà di garantire la copertura nevosa necessaria per l’apertura degli impianti in sicurezza e con un’esperienza di sci di qualità.
L’impatto dell’innevamento artificiale
L’utilizzo dei cannoni sparaneve rappresenta una soluzione per garantire l’apertura degli impianti sciistici in periodi di scarsa neve naturale. Tuttavia, è importante considerare l’impatto ambientale di questa pratica. Il consumo di energia e l’utilizzo di acqua per la produzione di neve artificiale possono avere conseguenze sull’ecosistema. È fondamentale che le stazioni sciistiche adottino pratiche sostenibili per minimizzare l’impatto ambientale e preservare la bellezza delle Dolomiti.