Il museo Kon-Tiki di Oslo restituisce manufatti Rapa Nui all’Isola di Pasqua
atlante
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Restituzione di manufatti Rapa Nui dal museo Kon-Tiki
Il museo Kon-Tiki di Oslo ha annunciato la restituzione di una serie di manufatti ancestrali e resti umani provenienti dall’Isola di Pasqua. Questi oggetti erano stati prelevati dal famoso navigatore norvegese Thor Heyerdahl nel 1947 durante una delle sue spedizioni. La decisione di restituire i manufatti è stata presa in seguito a un accordo firmato nel 2019 durante la visita di re Harald di Norvegia sull’isola.
Una delegazione proveniente dal Cile è già arrivata ad Oslo per la cerimonia ufficiale di consegna. La settimana in corso vedrà una serie di eventi, tra cui una cerimonia al Palazzo Reale, una presentazione e un tour degli archivi e delle collezioni di manufatti Rapa Nui del museo Kon-Tiki. I rappresentanti del museo accompagneranno poi la delegazione cilena sull’Isola di Pasqua per partecipare a una serie di cerimonie in onore della cultura Rapa Nui.
Un processo di restituzione graduale
Questa restituzione non è la prima del suo genere. Tra il 1986 e il 2006, una parte dei manufatti conservati ed esposti al museo Kon-Tiki era già stata restituita all’Isola di Pasqua. Tuttavia, questa ultima restituzione è direttamente collegata alla visita di re Harald di Norvegia nel 2019, durante la quale fu firmato l’accordo per la restituzione dei manufatti rimanenti.
Il valore culturale e storico dei manufatti
La restituzione di questi manufatti è un passo importante per la preservazione e la valorizzazione della cultura Rapa Nui. Questi oggetti rappresentano un patrimonio inestimabile per l’identità culturale dell’isola e la loro restituzione permetterà alla comunità locale di riappropriarsi della propria storia e tradizione. È importante ricordare che la restituzione di manufatti culturali è un processo complesso che richiede tempo e dialogo tra le parti coinvolte. La decisione del museo Kon-Tiki di restituire questi oggetti dimostra un rispetto per la cultura Rapa Nui e un impegno per la collaborazione internazionale nella preservazione del patrimonio culturale.
