Un viaggio onirico tra campanelle e incantesimi
La magia del nouveau cirque arriva in Sardegna con “Bells and Spells” (Campanelle e Incantesimi), uno spettacolo che promette di incantare il pubblico con la sua bellezza e la sua originalità. Ideato e diretto da Victoria Thiérrée Chaplin, figlia di Charlie Chaplin e Oona O’Neill, e nipote del drammaturgo Eugene O’Neill, lo spettacolo inaugura mercoledì 13 novembre e si terrà fino a domenica 17 al Teatro Massimo di Cagliari.
Protagonista sulla scena, insieme al danzatore Jaime Martinez, è Aurélia Thiérrée, primogenita di Victoria e dell’attore Jean-Baptiste Thiérrée, fondatori de Le Cirque Bonjour, poi Le Cirque Imaginaire e Le Cirque Invisibile. Lo spettacolo racconta le avventure di una singolare ladra, in balìa degli oggetti di cui cerca di impadronirsi, che si animano e prendono vita come in un sogno a occhi aperti.
Un’esplorazione dell’universo interiore
“Una figura avvolta nel mistero, una donna con un fascino enigmatico e tendenze cleptomaniache”, racconta Aurélia Thiérrée. “E’ sempre alla ricerca di qualcosa, attraversa confini con audacia e curiosità. Probabilmente, nel profondo, ha un segreto nascosto che sta cercando di svelare. Un’eterna esploratrice del proprio universo interiore.”
Lo spettacolo, quindi, si presenta come un viaggio introspettivo, un’esplorazione del mondo interiore della protagonista, che si confronta con i propri desideri e le proprie paure, alla ricerca di un senso di appartenenza e di identità.
Un’eredità artistica e la forza della passione
Figlia d’arte, nipote dell’inventore di Charlot, Aurélia Thiérrée ha ereditato il talento e la passione dei genitori e del nonno. “Essere cresciuta nel mondo del nouveau cirque ha lasciato un’impronta indelebile in me”, rivela l’attrice. “Da adulta, ho iniziato a sentirne la nostalgia e, poco a poco, vi sono ritornata. Ho realizzato che tutte le esperienze accumulate in altri ambiti, dal teatro classico al cinema, dalla musica ai lavori come stagista o assistente, e persino impieghi lontani dal mondo artistico, senza dimenticare la mia vita privata, potevano essere messe a frutto. Ogni cosa ha il suo valore e può contribuire al mio percorso artistico. Si può trovare ispirazione ovunque.”
In “Bells and Spells”, Aurélia Thiérrée è diretta dalla madre Victoria Thiérrée Chaplin. “All’inizio di ogni progetto sentiamo la necessità di dare vita a qualcosa che nasca da una scintilla comune”, spiega la protagonista della pièce. “Una passione condivisa, una sete che alimenta la creatività.”
La magia del teatro e la forza dell’arte
Aurélia Thiérrée non ha dubbi: “L’arte deve parlare da sola, indipendentemente da chi la crea. È questa la magia del teatro.”
Lo spettacolo “Bells and Spells” si presenta come un’esperienza coinvolgente, che celebra la magia del teatro e la forza dell’arte come linguaggio universale. Un viaggio onirico che invita il pubblico a immergersi in un mondo di fantasia e di emozioni, alla scoperta di un universo interiore ricco di significati.
L’eredità di Chaplin e il nuovo linguaggio del circo
“Bells and Spells” rappresenta un’interessante fusione di tradizione e innovazione. L’eredità di Charlie Chaplin, con la sua ironia e la sua capacità di comunicare con il pubblico attraverso il linguaggio del corpo, si intreccia con il nuovo linguaggio del nouveau cirque, che coniuga acrobazie, danza e teatro in un’esperienza multisensoriale. La presenza di Aurélia Thiérrée, figlia d’arte e nipote di un’icona del cinema, conferisce allo spettacolo un fascino particolare, che si nutre di un passato glorioso e di una visione contemporanea del teatro.