Il dolore di una città e l’urgenza di ricordare
Oggi, 11 novembre 2024, si è celebrato il 25° anniversario del tragico crollo della palazzina di viale Giotto a Foggia, un evento che ha strappato la vita a 67 persone. La cerimonia di commemorazione, tenutasi presso il memoriale delle vittime, ha visto la partecipazione delle autorità locali e dei familiari dei defunti.
Il procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro, ha pronunciato parole toccanti, sottolineando l’importanza di “fare memoria” non solo come atto di ricordo, ma anche come impegno a “non far accadere mai più” simili tragedie. Vaccaro ha ricordato come le responsabilità accertate siano state quelle di persone ormai scomparse, il che ha portato alla chiusura immediata delle indagini.
“Quello che temo è che i ricordi nel tempo possano sbiadire”, ha affermato il procuratore, “e noi questo lo dobbiamo evitare. Bisogna che questa storia, oltre che attraverso un docufilm già realizzato, venga ricordata anche attraverso la scrittura. Credo che lo si debba ai postumi verso i quali abbiamo il dovere di testimonianza e memoria.”
Un dolore indelebile
Il dolore per la perdita di 67 persone è ancora vivo nel cuore di Foggia. Una delle parenti delle vittime ha espresso il suo profondo dolore, descrivendo il 11 novembre come un “giorno indelebile nella memoria”. “Come ogni anno mi sveglio prima e dopo le 3.12 (orario in cui la palazzina crollò)”, ha detto, “Vorrei tornare indietro e cambiare questa situazione, ma non si può. E allora non ci resta che portare avanti il ricordo e la memoria.”
Le cause del crollo e le responsabilità
Il crollo della palazzina a sei piani al numero 120 di viale Giotto è stato causato dalla scarsa qualità dei materiali edili utilizzati e da errori nei calcoli statici. Il progettista e il collaudatore della struttura sono morti negli anni scorsi, mentre il costruttore ha perso la vita nel crollo dello stabile in cui abitava.
Un monito per il futuro
La commemorazione del 25° anniversario del crollo di viale Giotto è un monito per il futuro. La memoria di questa tragedia deve essere un costante richiamo alla responsabilità e alla sicurezza nelle costruzioni. Il dolore di Foggia non deve essere dimenticato, ma deve servire come monito per evitare che simili tragedie si ripetano.
L’importanza di non dimenticare
La memoria è un pilastro fondamentale della società. Ricordare le tragedie del passato, come il crollo di viale Giotto, è un atto di rispetto per le vittime e un impegno per evitare che si ripetano. Il rischio che il tempo cancelli i ricordi è reale, ma è importante contrastare questa tendenza, soprattutto quando si tratta di eventi che hanno segnato profondamente una comunità. La memoria non è solo un atto di commemorazione, ma un impegno a costruire un futuro migliore.