Condanna per la vendita di streaming illegali
Jonathan Edge, un uomo di 29 anni di Liverpool, è stato condannato a tre anni e quattro mesi di prigione per aver caricato servizi di streaming illeciti sui dispositivi Fire Stick. Edge si è dichiarato colpevole di tre reati ai sensi del Fraud Act e la sua condanna è stata emessa dalla Liverpool Crown Court.
L’azione penale è stata intrapresa dalla Premier League e supportata da numerose organizzazioni, tra cui FACT e Merseyside Police.
Edge ha gestito un servizio di caricamento di servizi illegali sui dispositivi Fire Stick in cambio di pagamenti in contanti, promuovendo il suo servizio tramite post su Facebook e passaparola.
Impatto negativo sugli abbonati e sul settore
Il giudice ha riconosciuto che l’utilizzo di questo servizio non autorizzato è un crimine a sé stante, sottolineando anche che gli abbonati regolari sono vittime di queste operazioni fraudolente.
Il giudice ha affermato che l’impatto di queste operazioni va oltre quello sperimentato dal settore della trasmissione, colpendo direttamente gli abbonati che pagano per accedere ai contenuti legali.
La Premier League si impegna a combattere la pirateria
Kevin Plumb, consulente generale della Premier League, ha dichiarato: “Continueremo a perseguire azioni legali contro coloro che forniscono accesso non autorizzato al calcio della Premier League, indipendentemente dalla portata o dalla modalità dell’operazione.”
Plumb ha sottolineato l’importanza di salvaguardare i diritti di trasmissione, che contribuiscono al finanziamento della piramide calcistica.
La Premier League si impegna a combattere la pirateria e a proteggere gli interessi del settore e degli abbonati regolari.
La lotta contro la pirateria digitale
La condanna di Edge è un segnale importante nella lotta contro la pirateria digitale nel settore dello sport. La Premier League ha dimostrato la sua determinazione a perseguire coloro che violano i diritti di trasmissione, proteggendo così il settore e gli abbonati regolari. L’impatto di queste operazioni fraudolente è significativo, non solo per le perdite economiche, ma anche per la fiducia dei tifosi e la sostenibilità del sistema calcistico. La collaborazione tra la Premier League, le forze dell’ordine e le organizzazioni antipirateria è fondamentale per contrastare questo fenomeno e garantire un ambiente digitale sicuro e legale per gli appassionati di sport.