L’ombra dell’inflazione americana sulle borse europee
Le borse europee hanno aperto la seduta in calo, proseguendo la tendenza negativa della giornata precedente. L’attenzione degli investitori è rivolta all’inflazione negli Stati Uniti, con l’attesa di un’accelerazione della componente totale e un’immobilità di quella core. L’aumento dei prezzi non sarebbe comunque una sorpresa per la Federal Reserve.
Parigi ha aperto in calo dello 0,13%, Londra è rimasta poco mossa (+0,09%) e Francoforte ha registrato un calo dello 0,05%.
L’inflazione americana è un fattore chiave per le decisioni di politica monetaria della Fed, che potrebbe essere indotta a inasprire la politica monetaria se l’inflazione dovesse accelerare in modo significativo.
Timori per le decisioni della nuova amministrazione americana
Oltre all’inflazione, i mercati continuano a essere influenzati dai timori per le decisioni della nuova amministrazione americana. In particolare, le preoccupazioni si concentrano sul fronte dei dazi, che potrebbero avere un impatto negativo sulle economie globali.
La nuova amministrazione ha già annunciato una serie di misure protezionistiche, tra cui l’imposizione di dazi su alcuni prodotti importati dalla Cina. Queste misure hanno suscitato preoccupazione tra gli investitori, che temono che possano portare a una guerra commerciale.
Un’economia globale in bilico
La situazione attuale è complessa e delicata. L’inflazione americana, le decisioni della nuova amministrazione americana e le incertezze geopolitiche globali rappresentano un cocktail esplosivo per i mercati finanziari. È fondamentale che le principali economie del mondo collaborino per trovare soluzioni che garantiscano la stabilità economica globale. La cooperazione internazionale è la chiave per affrontare le sfide del futuro.