“Zanetto”: un’opera rara in scena a Lugo di Romagna
Il Festival Rossini Open, promosso dal Teatro Rossini di Lugo di Romagna (chiuso a causa dell’alluvione del 2023), continua il suo percorso di eventi musicali in giro per la città e dintorni. Il 12 novembre alle 20.30, il festival approda al Teatro di San Lorenzo con l’esecuzione integrale del rarissimo “Zanetto” di Pietro Mascagni.
L’opera, presentata in forma di concerto, è in un solo atto su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, gli stessi della celeberrima e più fortunata “Cavalleria rusticana”. Composta nel 1896 e rappresentata per la prima volta al Liceo musicale Rossini di Pesaro, “Zanetto” racconta la storia di un giovane poeta errante e di Silvia, una cortigiana che si esibisce in un piccolo villaggio. Zanetto rimane affascinato dalla bellezza della donna e cerca di conquistarla con le sue poesie, ma Silvia rivela di essere già innamorata di un altro uomo.
L’opera, tratta dalla commedia in versi “Il viandante” (Le passant) di Francois Coppée, esplora temi di amore con echi di madrigali, villotte e stornelli con cui Mascagni ha voluto colorare il periodo rinascimentale fiorentino nel quale è ambientata.
Una nuova coproduzione per un’opera poco conosciuta
L’esecuzione musicale è affidata a Jacopo Rivani sul podio dell’orchestra La Corelli, con Leonora Sofia e Jennifer Turri interpreti dei due protagonisti. Si tratta di una nuova coproduzione La Corelli e Rossini Open, in collaborazione con il Comune di Brisighella.
“Zanetto” è un’opera poco conosciuta, ma che merita di essere riscoperta. La sua musica è ricca di suggestioni e di emozioni, e il libretto è ricco di spunti interessanti. L’opera è un’occasione per scoprire un lato meno conosciuto di Mascagni, un compositore che è stato spesso identificato solo con la “Cavalleria rusticana”.
Il Festival Rossini Open, con la sua scelta di portare in scena “Zanetto”, dimostra ancora una volta la sua attenzione per la riscoperta di opere rare e di autori poco conosciuti. Il festival è un’occasione per ampliare i propri orizzonti musicali e per scoprire nuove gemme del repertorio operistico.
Un’occasione per riscoprire il valore della musica rara
“Zanetto” di Mascagni rappresenta un’opportunità preziosa per immergersi in un mondo musicale meno frequentato, ma non per questo meno ricco e significativo. La scelta di portare in scena un’opera come questa, meno conosciuta rispetto a “Cavalleria rusticana”, testimonia la volontà del Festival Rossini Open di promuovere un approccio alla musica aperto e inclusivo, che non si limita ai soli grandi classici. La musica di Mascagni, con le sue influenze rinascimentali e le sue atmosfere evocative, ci invita a riflettere sulla bellezza e la complessità dell’espressione artistica, in tutte le sue forme e declinazioni.