L’analisi di Marin dopo la sconfitta contro l’Argentina
Leonardo Marin, giocatore del Benetton e azzurro, ha analizzato la pesante sconfitta subita dall’Italia contro l’Argentina, sottolineando la necessità di migliorare la precisione e la concentrazione in vista della prossima sfida contro la Georgia.
“Contro la Georgia dovremo essere sicuramente più precisi. Abbiamo sbagliato molto in alcune fasi della partita contro l’Argentina e loro, i Pumas, sono stati bravi a cogliere tutte le occasioni. Sarà fondamentale avere pazienza contro la Georgia cercando di non volere tutto e subito”, ha dichiarato Marin.
Il giovane azzurro ha riconosciuto che la prestazione dell’Italia è stata sotto le aspettative: “Siamo sicuramente migliori rispetto alla prestazione che abbiamo mostrato a Udine contro l’Argentina. Probabilmente il divario nel risultato è eccessivo, ma noi abbiamo concesso troppo. L’Argentina è passata. Lo sappiamo che è stata una bella batosta, ci stiamo concentrando solo sulla Georgia, la settimana sta proseguendo bene e la testa è solo a domenica”.
La lezione da imparare dalla sconfitta
Marin ha sottolineato l’importanza di imparare dagli errori commessi: “Perdere ti lascia sempre una lezione – aggiunge – se vogliamo essere una squadra matura a cui puntiamo. Non possiamo prendere 50 punti né dall’Argentina né dagli All Blacks. Per cui dobbiamo cambiare ritmo: a livello fisico non puoi mai abbassare la guardia, così come nei punti d’incontro che non sono andati bene”.
La determinazione di Marin
Nonostante la delusione per la sconfitta, Marin si è mostrato determinato a dare il massimo per la squadra: “Non è facile restare fuori dalla lista gara, ma fa parte del gioco – risponde il 22enne giocatore del Benetton -. È chiaro che tutti vogliamo giocare. Siamo professionisti e bisogna dare sempre il massimo. Cerco di trovare sempre stimoli di crescita personale. Sono comunque fortunato ad essere nel gruppo azzurro e il mio lavoro è quello di farmi trovare sempre pronto”.
La versatilità di Marin
Marin ha dimostrato di essere un giocatore versatile, in grado di ricoprire diversi ruoli: “Mi sto allenando più da 10, ma anche da estremo – spiega -, perché siamo tre aperture per cui ci alterniamo un po’. Tommaso Allan è stato fermo la settimana scorsa un paio di volte, se rimaniamo in due faccio il 10, se siamo in tre anche l’estremo. Invece l’opzione centro è stata accantonata”.
L’importanza della concentrazione e della precisione
Le parole di Marin evidenziano l’importanza della concentrazione e della precisione in campo. La sconfitta contro l’Argentina è stata un duro colpo per l’Italia, ma la squadra ha l’opportunità di rialzarsi e dimostrare il proprio valore contro la Georgia. La sfida contro la Georgia rappresenta un’occasione per l’Italia di dimostrare la propria crescita e maturazione come squadra. La partita sarà un banco di prova importante per valutare il livello di preparazione e la capacità di reagire alle difficoltà. La pressione sarà alta, ma Marin e i suoi compagni dovranno mantenere la calma e concentrarsi sul gioco, evitando di commettere gli stessi errori del passato.