Fondo ‘loss and damage’: primi ristori per i Paesi vulnerabili dal 2025
atlante
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Un passo avanti nella lotta al cambiamento climatico
Un importante passo avanti nella lotta al cambiamento climatico è stato compiuto alla Cop29 di Baku con la firma dell’accordo per la piena operatività del fondo “loss and damage”. Questo fondo, istituito nel 2022 alla Cop27 di Sharm el-Sheikh, ha lo scopo di fornire ristori ai Paesi vulnerabili per le perdite e i danni causati dal cambiamento climatico.
Il presidente della Cop29, Mukhtar Babayev, ha annunciato che il fondo inizierà ad erogare i suoi fondi nel 2025. “Questo vorrà dire ricostruire le case distrutte, risistemare le persone sfollate”, ha aggiunto Babayev.
Un fondo per la giustizia climatica
Il fondo “loss and damage” rappresenta un importante strumento di giustizia climatica. I Paesi in via di sviluppo, spesso i più colpiti dagli effetti del cambiamento climatico, avranno finalmente accesso a risorse finanziarie per affrontare le conseguenze di eventi climatici estremi, come inondazioni, siccità e uragani.
La creazione di questo fondo è stata un risultato importante della Cop27, e la sua piena operatività rappresenta un passo fondamentale per la concretizzazione di questo impegno.
Un segnale di speranza per il futuro
La notizia dell’imminente operatività del fondo “loss and damage” è un segnale di speranza per il futuro. Si tratta di un riconoscimento della responsabilità dei Paesi sviluppati nei confronti dei Paesi vulnerabili e di un impegno concreto per la giustizia climatica. Tuttavia, è importante ricordare che questo è solo un primo passo. La sfida del cambiamento climatico è complessa e richiede azioni coordinate a livello globale. La piena operatività del fondo dovrà essere accompagnata da un impegno continuo per la riduzione delle emissioni di gas serra e per lo sviluppo di strategie di adattamento al cambiamento climatico.
