L’audizione di Fitto e lo stallo politico
Raffaele Fitto ha superato l’audizione alla Commissione Europea, ma il suo incarico da vice presidente esecutivo non è ancora sicuro. Le tre forze della maggioranza – Ppe, Socialisti e Liberali – hanno rinviato il voto a causa di un’intensa trattativa politica. Il gioco dei veti reciproci, con Fitto e Teresa Ribera nel mirino, ha reso le audizioni quasi superflue. La vera trattativa è in corso tra Ursula von der Leyen e i leader dei partiti della maggioranza. Il Super Tuesday delle audizioni dei commissari si è concluso senza un voto, con la maggioranza che non ha raggiunto il quorum necessario né per il voto a 2/3 né per la maggioranza semplice. La situazione è complessa e carica di tensioni, con il destino di Fitto che dipenderà da un accordo tra i partiti della maggioranza.
Le posizioni dei partiti
Il Ppe, i Socialisti e Renew non hanno raggiunto un accordo sul voto per Fitto e Ribera. Il Ppe avrebbe preferito un voto con il quorum dei 2/3, mentre i Socialisti avrebbero preferito un voto a maggioranza semplice. La situazione è ulteriormente complicata dalla posizione di Vox e del Partido Popular, che hanno attaccato Ribera durante la sua audizione. Il Ppe spagnolo vorrebbe rinviare il sì a Ribera a dopo la sua audizione nel Parlamento iberico. Il leader del Ppe, Manfred Weber, si trova in una posizione delicata, con le prossime elezioni in Germania e la vittoria di Donald Trump che hanno modificato l’assetto politico. La sponda di Ecr e dei Patrioti non è più praticabile, perché sarebbe cavalcata dai Socialisti.
Il ruolo di Giorgia Meloni e il supporto di Fdi
Giorgia Meloni ha espresso il suo supporto a Fitto, definendo inconcepibile la richiesta di alcuni esponenti del Pd di togliergli la vicepresidenza esecutiva. Meloni ha accusato il Pd di mettere l’interesse del partito davanti all’interesse collettivo. Il Pd ha chiarito che il problema non è la competenza di Fitto, ma il ruolo apicale affidato a un membro di Ecr. Molti eurodeputati dem hanno giudicato positivamente l’audizione di Fitto, che ha preso le distanze da qualsiasi posizione sovranista e ha rivendicato di aver sempre lavorato per un’Unione più forte. Fdi ha assicurato che voterà la nuova Commissione von der Leyen con Fitto nella squadra, entrando di fatto in maggioranza.
Il futuro di Fitto e la soluzione di von der Leyen
Il futuro di Fitto è ancora incerto. Al Parlamento Europeo si ipotizza che il voto possa avvenire lunedì. Spetterà a von der Leyen trovare una soluzione, che potrebbe essere una dichiarazione scritta che blindi la maggioranza europeista o un rimescolamento delle deleghe. Nessuno sa se queste soluzioni saranno sufficienti per sbloccare la situazione.
Un futuro incerto
Il destino di Fitto è appeso a un filo. La sua audizione è stata un successo, ma la sua nomina a vice presidente esecutivo della Commissione Europea è ancora in bilico. Le tensioni tra i partiti della maggioranza e il gioco dei veti reciproci hanno creato una situazione complessa. Il futuro di Fitto dipenderà dalla capacità di von der Leyen di trovare una soluzione che accontenti tutti i partiti coinvolti.