Don Patriciello: ‘Il modello Caivano non è fallito, ma è frutto di decenni di disattenzione’
Don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano, ha risposto alle parole di Roberto Saviano, che aveva definito gli omicidi recenti come ‘il fallimento completo del modello Caivano’. Il sacerdote ha ribadito che il problema non è il modello, ma la mancanza di attenzione verso il territorio da decenni.
“Caro Roberto, sono passati quasi 20 anni da quando – sconosciuto giornalista – venisti al ‘Parco Verde’ per scrivere dell’omicidio di un nostro ragazzo di 15 anni. Quel racconto finì nel tuo libro Gomorra. Da allora – lo sai bene – ti ho invitato tante volte a ritornare. A dare voce alle nostre voci. Non lo hai mai fatto. Non sei mai venuto”, ha scritto Don Patriciello in una lettera aperta a Saviano.
Il sacerdote ha sottolineato come in questi 20 anni la situazione sia peggiorata, con il degrado che si è aggravato e l’ammalato che è morto. “Ho chiesto aiuto a tutti. I colori politici non mi hanno mai impressionato. Sono un prete. Un uomo libero. I rischi di essere frainteso e deriso ci sono. Pazienza. Il presidente del Consiglio dei ministri della nostra Repubblica, l’anno scorso, ha accolto il mio invito. È venuta. È ritornata. Quel che è accaduto a Caivano è sotto gli occhi di tutti. Di tutte le persone oneste che vogliono vedere”, ha aggiunto.
Don Patriciello ha poi sottolineato che “si sta lavorando” al problema, con fatica, e che “Parco Verde non è più una delle più grandi piazze di spaccio d’Europa”. “Qualcosa si muove. Giorgia Meloni ha risposto al mio appello. Un merito che altri, prima di lei, non hanno voluto o potuto prendersi”, ha dichiarato.
Il sacerdote ha concluso la sua lettera invitando Saviano a “non remare contro” e a “lasciare che lo facciano i politici di professione”, suggerendo che “noi, preti, giornalisti, scrittori, intellettuali, dobbiamo essere capaci di stare al di sopra delle parti. Essere coscienza critica. Sempre con le mani pulite”.
Don Patriciello: ‘Gli ultimi omicidi non dimostrano il fallimento del modello Caivano’
Don Patriciello ha ribadito che “gli ultimi omicidi non dimostrano affatto il completo fallimento del modello Caivano, ma sono il frutto avvelenato e velenoso di decenni di disattenzione verso il dramma della camorra, della terra dei fuochi, delle problematiche giovanili, delle nostre bistrattate periferie”.
“Ti auguro ogni bene. E ti invito ancora una volta a ritornare al “Parco Verde”. Dio ti benedica”, ha concluso il sacerdote.
Il contesto del Parco Verde
Il Parco Verde è una zona di Caivano (Napoli) nota per la sua alta criminalità e per il suo stato di degrado. La zona è stata al centro di diverse inchieste e reportage, tra cui il libro Gomorra di Roberto Saviano. Il Parco Verde è stato definito da Vincenzo De Luca come un luogo “dove lo Stato non c’è. Punto”.
La situazione al Parco Verde è complessa e richiede un intervento a lungo termine per affrontare le cause profonde del degrado e della criminalità.
Considerazioni personali
La lettera di Don Patriciello a Saviano solleva un punto importante: la necessità di un approccio più profondo e meno superficiale alle questioni sociali complesse. L’insistenza di Don Patriciello sulla necessità di “stare al di sopra delle parti” e di essere “coscienza critica” è un monito importante per tutti coloro che si occupano di questioni sociali, invitandoli a non cedere alla tentazione di strumentalizzare la sofferenza per scopi politici o di propaganda. La questione del Parco Verde non è solo un problema di sicurezza o di criminalità, ma un problema di mancanza di opportunità, di abbandono sociale e di marginalizzazione. È necessario un impegno concreto da parte di tutti, non solo da parte delle istituzioni, per costruire un futuro migliore per le comunità come quella del Parco Verde.