Un’avventura nel secolo breve
La Estorick Collection di Londra ha ospitato la presentazione di “La mossa giusta”, l’ultimo romanzo di Enrico Franceschini. Il libro racconta la vita di Ossip Bernstein, un ebreo ucraino che ha vissuto un’esistenza straordinaria, segnata da eventi storici cruciali e da una passione per gli scacchi. Bernstein, brillante avvocato d’affari a Mosca, ha raggiunto i vertici del mondo scacchistico, diventando uno dei giocatori più forti del suo tempo.
L’autore, che ha lavorato come corrispondente estero per oltre quarant’anni, ha ricostruito la vita di Bernstein con cura e precisione, offrendo un ritratto dettagliato di un uomo che ha vissuto in prima persona la Rivoluzione russa, la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, la Guerra Fredda e il crollo del Muro di Berlino.
Il romanzo si apre con un episodio drammatico: nel 1918, Bernstein riesce a sfuggire al plotone d’esecuzione dei bolscevichi proprio grazie alla sua fama di giocatore di scacchi. Da quel momento, la sua vita si intreccia con la storia del secolo scorso, portandolo a Parigi negli anni ruggenti, a New York durante il crollo della Borsa di Wall Street, e infine a Londra durante la Guerra Fredda.
La storia degli scacchi come metafora del secolo
Attraverso la vita di Bernstein, Franceschini e Federico Varese, professore di criminologia a Oxford e stretto collaboratore di John le Carré, hanno ripercorso le vicende del secolo breve, mostrando come gli scacchi siano una metafora perfetta per raccontare un’epoca di grandi cambiamenti.
Le partite di scacchi, con le loro strategie complesse e le loro mosse imprevedibili, riflettono la complessità degli eventi storici che hanno caratterizzato il secolo scorso. Ogni mossa, ogni decisione, ha conseguenze imprevedibili, così come ogni evento storico ha avuto un impatto profondo sulla vita delle persone.
Il romanzo offre un’analisi profonda del mondo degli scacchi, con descrizioni dettagliate delle partite e delle strategie di Bernstein. Ma “La mossa giusta” non è solo un libro di scacchi, è un romanzo storico che ci porta a riflettere sulla fragilità della vita e sull’importanza delle scelte che facciamo.
Un’eredità che continua a influenzare il presente
La vita di Bernstein, che si conclude durante la Guerra Fredda, quando Stati Uniti e Unione Sovietica si fronteggiavano con missili nucleari, ci ricorda che il passato continua a influenzare il nostro presente.
Le sfide che ha affrontato Bernstein, come la discriminazione, la guerra e la perdita, sono sfide che ancora oggi affliggono l’umanità. Il romanzo ci invita a riflettere sul nostro ruolo nella storia, e a imparare dal passato per costruire un futuro migliore.
“La mossa giusta” è un romanzo che cattura l’attenzione del lettore fin dalle prime pagine, con una trama avvincente e personaggi memorabili. È un libro che ci fa riflettere sulla storia, sulla vita e sull’importanza delle scelte che facciamo.
Un viaggio affascinante nel secolo breve
“La mossa giusta” è un’opera che unisce la passione per gli scacchi con la profonda conoscenza della storia del secolo breve. Il libro offre un’analisi affascinante di un’epoca complessa e turbolenta, attraverso la lente della vita di un uomo straordinario. La scelta di Ossip Bernstein come protagonista è azzeccata, perché la sua storia si intreccia con eventi storici cruciali, offrendo al lettore una prospettiva unica e coinvolgente.