Un viaggio musicale tra storia e suggestioni
Il Festival Liszt, giunto alla sua 37esima edizione, si prepara a condurre gli appassionati di musica in un viaggio straordinario tra Roma e i Castelli Romani, dal 10 novembre al 22 dicembre 2024. Un percorso musicale in 12 tappe che si snoda tra luoghi suggestivi, come Palazzo Savelli e la Chiesa Cattedrale di San Pancrazio ad Albano Laziale, l’Abbazia Greca di San Nilo a Grottaferrata, la Chiesa Pontificia di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo e, per la prima volta, Palazzo Falconieri a Roma, sede dell’Accademia d’Ungheria.
La rassegna, ideata e organizzata dagli Amici della Musica Cesare De Sanctis con la partecipazione della Regione Lazio, celebra il legame di Franz Liszt con Albano Laziale, dove il compositore ungherese soggiornò nell’estate del 1839 durante il suo primo viaggio in Italia. Il programma del festival, diretto da Maurizio D’Alessandro dal 1986, si articola in tre percorsi tematici: “Echi e virtuosismi d’opera nell’epoca di Liszt”, “Diari di viaggio” e “La meglio gioventù”, esplorando l’influenza del teatro musicale sulla produzione di Liszt, i luoghi e i paesaggi europei che lo ispirarono e le opere dei grandi compositori della Mitteleuropa.
La rassegna si caratterizza per la presenza di nomi di spicco del panorama musicale internazionale, come Bruno Canino, leggenda del pianoforte e ex direttore musicale della Biennale di Venezia, in duo con il violinista Alessio Bidoli, il 10 novembre alle 18 a Palazzo Savelli. Maurizio D’Alessandro, clarinettista di fama internazionale, si esibirà con il pianista János Balázs il 17 novembre ad Albano Laziale. Il Festival ospiterà anche gli archi del Quartetto Chagall il 24 novembre a Castel Gandolfo e il Trio Carnaval, giovani musicisti provenienti dai corsi di perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia, il 19 dicembre a Castel Gandolfo.
Un’occasione imperdibile per immergersi nella musica di Liszt e dei grandi maestri del passato, in un contesto ricco di storia e suggestione.
Omaggi e celebrazioni
Il Festival Liszt 2024 non solo celebra l’eredità di Franz Liszt, ma dedica anche un omaggio a tre grandi compositori: Giacomo Puccini, George Gershwin e Ludwig Van Beethoven.
Il centenario della morte di Giacomo Puccini sarà celebrato con l’esecuzione della Messa di Gloria da parte dell’Orchestra Cento Città-Istituzione Concertistico-Orchestrale del Lazio, Coro Ruggero Giovannelli e Coro Harmonia Vocalis diretti da Claudio Maria Micheli.
Il centenario della celebre Rhapsody in Blue di George Gershwin sarà invece celebrato con un’esecuzione di Roberto Cappello.
Infine, un concerto sinfonico con l’Orchestra Cento Città sarà dedicato a Ludwig Van Beethoven.
Un programma ricco e variegato che si preannuncia come un vero e proprio viaggio musicale attraverso la storia e la cultura.
Partner istituzionali e portata internazionale
Il Festival Liszt gode del supporto di partner istituzionali di grande prestigio, che conferiscono alla kermesse una portata internazionale. Tra questi, l’Accademia d’Ungheria, l’Università e Museo Ferenc Liszt di Budapest, la Liszt Akademie di Schillingsfürst e il Cziffra Festival.
Un’ulteriore conferma dell’importanza e del valore di questa rassegna, che si conferma come un punto di riferimento per gli appassionati di musica classica in Italia e nel mondo.
Un’occasione per riscoprire il genio di Liszt
Il Festival Liszt rappresenta un’occasione unica per riscoprire il genio di Franz Liszt, uno dei più grandi virtuosi del pianoforte di tutti i tempi. Il programma ricco e variegato, che spazia dalla musica di Liszt a quella di altri grandi compositori, offre un’esperienza musicale coinvolgente e appagante. La scelta di luoghi suggestivi e di ospiti internazionali di grande prestigio contribuisce a rendere il Festival un evento di grande valore culturale.