Juric esonerato dopo la sconfitta con il Bologna
Il tempo è scaduto per Ivan Juric sulla panchina della Roma. La sconfitta per 3-2 contro il Bologna ha sancito la fine dell’avventura del tecnico croato, esonerato appena 35 minuti dopo il triplice fischio. La società giallorossa ha comunicato la decisione con una nota sul proprio sito, ringraziando Juric per la “professionalità” dimostrata nel gestire “un ambiente difficile”.
L’esonero era nell’aria già da qualche giorno, con le parole di Juric in conferenza stampa e il suo rifiuto di parlare a Dazn nel pre partita. Il quadro era chiaro: una sola vittoria nelle ultime cinque partite, Pellegrini e Dybala lasciati in tribuna per infortunio (nonostante non ci siano conferme da parte dei giocatori) e una tifoseria sempre più in aperta protesta.
Il caos a Trigoria: la ricerca del nuovo allenatore
Il caos intorno alla Roma è totale e le prossime ore saranno decisive per la scelta del nuovo allenatore. Il diesse Florent Ghisolfi ha sottolineato la necessità di “calma” per ragionare sulla figura del sostituto, ribadendo l’ambizione della proprietà di “vincere” e la volontà di “continuare a investire”.
Il manager ha chiesto scusa ai tifosi, invitando tutti ad assumersi le proprie responsabilità, e ha parlato di un progetto “pluriennale” e di una scelta “strategica e condivisa con la proprietà” per il nuovo allenatore. La proprietà, che aveva ribadito la fiducia a Juric appena martedì scorso, è ora alla ricerca di un nuovo tecnico dopo il pareggio in Europa League e la sconfitta con il Bologna.
Mancini in pole, ma tanti nomi in lizza
Tanti i nomi sul tavolo, ma nessun affondo concreto per il momento. Il club ha parlato di “qualche giorno” per l’annuncio. Tra i nomi usciti, Roberto Mancini e Massimiliano Allegri sono in pole position, seguiti da Claudio Ranieri, Graham Potter, Frank Lampard e Rudi Garcia. Il ritorno di Daniele De Rossi, esonerato neanche due mesi fa, è difficile, anche se Ghisolfi ha lasciato ogni porta aperta.
La priorità sembra essere Mancini, che apprezza la rosa giallorossa. Il club cercherà di ricucire lo strappo con la tifoseria, che ha manifestato la propria insoddisfazione con striscioni contro la proprietà e abbandonando lo stadio all’intervallo.
Una stagione da correggere in corsa
Il clima è quello di una rivoluzione, l’ennesima di una stagione da correggere in corsa per provare a sperare di arrivare ancora all’obiettivo Champions League. La Roma dovrà trovare un nuovo allenatore che possa riportare la squadra sulla strada giusta e riconquistare la fiducia dei tifosi.
Un’altra stagione di instabilità per la Roma
La situazione della Roma è diventata un loop di instabilità. L’esonero di Juric è l’ennesimo cambio di allenatore in una stagione che si sta rivelando molto complicata. La proprietà Friedkin ha dimostrato di avere ambizioni importanti, ma la mancanza di continuità e di un progetto chiaro sta portando la squadra a un punto morto. Il rischio è che la Roma si perda in un vortice di cambi di allenatore e di giocatori senza mai riuscire a trovare la propria identità.