Un omaggio alla scrittrice svedese
Il direttore creativo di MaxMara, Ian Griffiths, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento: lo stipendio in memoria dell’autrice svedese Selma Lagerlöf. Il premio è stato conferito in riconoscimento del lavoro di Griffiths che ha portato Lagerlöf in un nuovo e inaspettato contesto, ovvero come modella principale per la nuova collezione di abbigliamento ‘Septem Flowers’. Griffiths ha presentato la collezione a Stoccolma nell’estate 2023, ispirandosi al tema nordico e all’autrice che ammira per il suo impegno sociale e il suo stile narrativo. “Era un’attivista e molto del suo lavoro fa riferimento a fiabe e magia che associamo alla Scandinavia. Era inoltre una donna molto molto potente, proprio come una donna MaxMara”, ha dichiarato Griffiths all’ANSA.
Visita alla casa museo di Lagerlöf
Lo scorso fine settimana, Griffiths si è recato a Marbacka, il paesino natio di Lagerlöf nella campagna svedese, per incontrare l’associazione che gli ha conferito il premio e visitare la casa museo dell’autrice. La casa è stata preservata come quando Lagerlöf era in vita e Griffiths si è detto colpito dall’atmosfera calorosa e dal senso di familiarità che ha avvertito durante la visita. “L’atmosfera era così calorosa che mi sentivo veramente a casa ed è come se Selma Lagerlöf fosse ancora lì”, ha dichiarato Griffiths. La visita è stata un’occasione per Griffiths di conoscere più da vicino la vita e lo stile di Lagerlöf, e di immergersi nella cultura scandinava che tanto lo affascina.
Il valore del lavoro di Griffiths
La giuria ha motivato l’assegnazione del premio a Griffiths riconoscendo il suo lavoro e il suo contributo nel portare Lagerlöf “in un nuovo e inaspettato contesto”. La giuria ha sottolineato l’importanza di aver scelto Lagerlöf come modella per una collezione di moda, un’iniziativa che avrebbe probabilmente compiaciuto l’autrice. “Per noi è stato un onore per il nostro lavoro che va al di sopra di una buona recensione ma lo contestualizza in uno spazio culturale più ampio. Significa che il mondo vede del valore e significato nel lavoro che facciamo che va oltre la moda”, ha aggiunto Griffiths.
L’eredità di Lagerlöf e il ‘design democratico’
Griffiths ha avuto modo di vedere i vestiti di Lagerlöf durante la sua visita, tra cui quello indossato durante la cerimonia Nobel. “E’ stato uno dei momenti più iconici della mia visita. Non solo abbiamo potuto visitare la casa ma anche vedendo i suoi vestiti, tra cui quello che ha indossato durante la cerimonia Nobel. Per me non c’è nessun modo migliore di conoscere una persona che vedere i suoi vestiti, sono stati a contatto con la sua pelle e scelti con cura”, ha dichiarato Griffiths. L’esperienza ha rafforzato l’ammirazione di Griffiths per Lagerlöf e per la cultura scandinava, in particolare per il “design democratico” che la caratterizza. “Il senso di eguaglianza e democrazia. Nonostante siamo un marchio di lusso, riteniamo di essere un lusso a cui si può aspirare”, ha concluso Griffiths.
Un ritorno in Scandinavia
Griffiths ha concluso la sua visita con la promessa di tornare in Scandinavia. “Ora dopo questa visita sentiamo che dobbiamo tornare”, ha dichiarato Griffiths. La visita è stata un’esperienza significativa per Griffiths, che ha avuto l’opportunità di conoscere più da vicino la vita e l’opera di Selma Lagerlöf e di immergersi nella cultura scandinava. Il premio ricevuto è un riconoscimento importante per il suo lavoro e un’ulteriore conferma del suo talento e della sua sensibilità.
Un ponte tra moda e cultura
Il premio ricevuto da Ian Griffiths rappresenta un importante riconoscimento per il suo lavoro e un’occasione per riflettere sul ruolo della moda come ponte tra cultura e società. La scelta di Lagerlöf come modella per la collezione ‘Septem Flowers’ è stata un’idea originale e audace che ha portato l’autrice svedese in un nuovo contesto, aprendo nuove strade per la valorizzazione della cultura e della storia.