Un appello a Sorrentino per combattere la violenza minorile
La scuola di calcio sociale Spartak San Gennaro di Napoli ha inviato una lettera al regista premio Oscar Paolo Sorrentino, chiedendogli di incontrarsi per discutere del fenomeno della violenza minorile nella città. L’invito arriva dopo che Sorrentino, in una recente intervista, ha affrontato il tema degli ultimi omicidi e dei minori armati a Napoli.
“Caro Paolo vieni a trovare i nostri ragazzi”, si legge nella lettera, in cui i responsabili della scuola sottolineano l’autorevolezza di Sorrentino e il peso delle sue parole. “La tua è una voce autorevole, sicuramente lo è per noi, ed anche se a volte ti schernisci, conosci perfettamente il peso delle tue parole”, si legge nella lettera.
I responsabili dello Spartak San Gennaro, che lavorano con un centinaio di ragazzi provenienti da contesti difficili, ritengono che la situazione attuale sia particolarmente grave e che non ci siano precedenti storici paragonabili. “Per la nostra esperienza sul campo possiamo dire che in nessun altro momento storico, nemmeno negli anni ’80 quando la guerra tra cutoliani e anticutoliani mieteva centinaia di morti, esistevano bande di adolescenti che si sparavano addosso per conto o col consenso della camorra”, si legge nella lettera.
La scuola di calcio sociale, che si occupa di far giocare insieme ragazzi di clan rivali, ha registrato alcuni successi, ma anche pesanti sconfitte, come l’arresto del capitano della squadra under17 per possesso di un’arma.
La lettera di invito: un appello a comprendere la realtà
Nella lettera, i responsabili dello Spartak San Gennaro sottolineano l’importanza di comprendere la complessità del fenomeno della violenza minorile e di non ridurre il problema a semplici stereotipi. “Se poi, come nel caso dell’omicidio di Santo Romano, si riduce quanto accaduto alla reazione omicida ‘per una scarpa nuova sporcata’, ci si dimentica che quasi sempre l’assassino o appartiene a famiglie di camorristi o, col suo gesto, cerca di imporsi all’attenzione di qualche clan”, si legge nella lettera.
I responsabili della scuola si dicono convinti che l’incontro con Sorrentino possa essere un’occasione importante per far conoscere la realtà dei ragazzi che vivono in contesti difficili e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza minorile.
“Con te – concludono i responsabili dello Spartak San Gennaro, nella lettera a Sorrentino – condividiamo la passione per il calcio e per Maradona e saremmo onorati di averti al nostro fianco nel comprendere ed affrontare il grave momento di violenza minorile. Sarebbe bello farlo partendo da un incontro con i nostri ragazzi della squadra.”
Un’occasione di dialogo e di riflessione
L’invito della scuola di calcio sociale a Paolo Sorrentino rappresenta un’importante occasione di dialogo e di riflessione sul fenomeno della violenza minorile a Napoli. Le parole di Sorrentino, che ha espresso preoccupazione per la situazione, possono essere un importante punto di partenza per un confronto costruttivo con le realtà che operano sul territorio e con le istituzioni.