Il Dna extracromosomale: un’arma segreta delle cellule tumorali
Fino a poco tempo fa, il Dna extracromosomale (ecDna), un tipo di Dna circolare che si trova al di fuori dei cromosomi, era considerato un elemento irrilevante. Tuttavia, tre nuovi studi pubblicati su Nature hanno svelato il suo ruolo chiave nello sviluppo dei tumori.
I ricercatori hanno scoperto che l’ecDna è presente in oltre il 17% dei casi di cancro, e la sua presenza è associata a un aumento del rischio di metastasi e a una minore sopravvivenza dei pazienti. In alcuni tumori, come quello alla mammella dovuto a una particolare mutazione, la percentuale di ecDna è ancora più alta, arrivando a 1 caso su 2.
“L’esistenza dell’ecDna è nota fin dagli anni ’60, ma solo di recente si è scoperto che è molto comune nei tumori”, afferma Ylli Doksani, ricercatore all’Istituto milanese di Oncologia Molecolare (Ifom) di Airc. “Si può definire come una sorta di ‘wild card’ genetica che le cellule tumorali utilizzano per proliferare ed evadere le difese dell’organismo.”
Il Dna extracromosomale: un’arma a doppio taglio
Gli ecDna contengono geni che favoriscono la trasformazione in cellule tumorali e riducono la risposta del sistema immunitario. Inoltre, possono contenere geni che, da soli, non hanno un ruolo significativo, ma possono potenziare l’espressione di altri geni presenti su altri ecDna o sui cromosomi. “Sono elementi regolatori che controllano l’espressione di altri geni”, spiega Doksani.
Un’altra caratteristica importante dell’ecDna è che la sua replicazione non è coordinata con la divisione cellulare, il che significa che gli ecDna possono essere trasmessi alle cellule figlie in modo indipendente dai cromosomi. Questo conferisce alle cellule tumorali un enorme vantaggio per quanto riguarda la loro capacità di diffondersi e resistere alle difese dell’organismo.
Un nuovo bersaglio per le terapie antitumorali
La scoperta del ruolo dell’ecDna nello sviluppo dei tumori apre nuove prospettive per lo sviluppo di terapie mirate. Uno studio ha dimostrato che bloccando una proteina chiave di controllo dell’ecDna, chiamata Chk1, è possibile indurre la morte delle cellule tumorali in laboratorio e la regressione del tumore gastrico nei topi.
Questi risultati promettenti hanno portato all’avvio di un trial clinico su persone affette da alcune forme di cancro. Se i risultati saranno positivi, l’ecDna potrebbe diventare un nuovo bersaglio per le terapie antitumorali, aprendo nuove strade per la lotta contro questa malattia.
L’ecDna: una sfida e un’opportunità
La scoperta dell’ecDna rappresenta una sfida importante per la ricerca oncologica, ma allo stesso tempo offre un’opportunità unica per sviluppare nuove terapie mirate. La comprensione del ruolo dell’ecDna nello sviluppo dei tumori è fondamentale per poter sviluppare strategie efficaci per combattere questa malattia. L’avvio di un trial clinico basato su questo nuovo bersaglio è un passo importante in questa direzione e apre la strada a nuove speranze per i pazienti affetti da cancro.