Un omaggio a Selma Lagerlöf
Ian Griffiths, direttore creativo di Max Mara, ha ricevuto un importante riconoscimento: il conferimento dello stipendio in memoria dell’autrice svedese Selma Lagerlöf. Questo premio celebra il lavoro di Griffiths, che ha presentato a Stoccolma una collezione di abbigliamento ispirata al tema nordico e all’autrice stessa.
Griffiths ha espresso la sua ammirazione per Lagerlöf, definendola una donna potente che “unisce il senso di democrazia e giustizia sociale”. La scrittrice, attiva anche nel sociale, ha inserito nelle sue opere elementi di fiabe e magia tipici della Scandinavia. “Era una donna molto potente, proprio come una donna MaxMara”, ha dichiarato Griffiths.
Un viaggio nella casa di Selma Lagerlöf
Lo scorso fine settimana, Griffiths ha visitato Marbacka, il paese natale di Lagerlöf nella campagna svedese. Qui ha incontrato l’associazione che gli ha conferito il premio e ha visitato la casa museo dell’autrice, conservata come al tempo della sua vita. “L’atmosfera era così calorosa che mi sentivo veramente a casa ed è come se Selma Lagerlöf fosse ancora lì”, ha commentato Griffiths.
Un riconoscimento per l’ispirazione e l’interpretazione
La giuria ha motivato l’assegnazione del premio riconoscendo il lavoro di Griffiths e il suo modo di aver portato Lagerlöf “in un nuovo e inaspettato contesto, ovvero come modella principale per una nuova collezione di abbigliamento, Septem Flowers.”
La giuria ha sottolineato che lo stile di Lagerlöf, iconico e curato, rispecchiava la sua personalità. “Che venisse scelta come modella per una collezione di moda presentata a un pubblico internazionale, l’avrebbe probabilmente compiaciuta”, ha dichiarato la giuria.
Un’esperienza che va oltre la moda
Griffiths ha definito il premio un “onore per il nostro lavoro che va al di sopra di una buona recensione ma lo contestualizza in uno spazio culturale più ampio”. Questo riconoscimento, secondo Griffiths, significa che “il mondo vede del valore e significato nel lavoro che facciamo che va oltre la moda”.
Un’immersione nel mondo di Selma Lagerlöf
Durante la sua visita, Griffiths ha avuto l’opportunità di vedere i vestiti di Lagerlöf, tra cui quello indossato durante la cerimonia Nobel. “E’ stato uno dei momenti più iconici della mia visita”, ha commentato Griffiths. “Per me non c’è nessun modo migliore di conoscere una persona che vedere i suoi vestiti, sono stati a contatto con la sua pelle e scelti con cura”.
Un’ammirazione per il design democratico
Griffiths ha espresso la sua ammirazione per il “design democratico che caratterizza la cultura scandinava”, in particolare “il senso di eguaglianza e democrazia”. “Nonostante siamo un marchio di lusso, riteniamo di essere un lusso a cui si può aspirare”, ha aggiunto.
Un ritorno in Scandinavia
Griffiths ha concluso la sua visita con la promessa di tornare in Scandinavia. “Ora dopo questa visita sentiamo che dobbiamo tornare”, ha dichiarato.
Un ponte tra moda e cultura
L’assegnazione del premio a Ian Griffiths rappresenta un’interessante commistione tra il mondo della moda e quello della cultura. La collezione di abbigliamento ispirata a Selma Lagerlöf non è solo un omaggio alla scrittrice, ma un’interpretazione del suo mondo e dei suoi valori, che si riflettono nel design democratico e nell’attenzione alla giustizia sociale. Questo connubio tra arte e cultura contribuisce ad ampliare il significato della moda, rendendola un mezzo di espressione e di comunicazione di valori più profondi.