Un legame tormentato: De Chirico e il Surrealismo
La Fondazione Accorsi-Ometto di Torino ospita una mostra dedicata al complesso rapporto tra Giorgio de Chirico e il Surrealismo, un legame segnato da collaborazioni e amicizia, ma anche da una rottura definitiva nel 1926. La mostra, intitolata “De Chirico e il Surrealismo”, si concentra sul periodo cruciale del 1924, anno di nascita del movimento surrealista, e si propone di approfondire la relazione tra l’artista italiano e il gruppo di intellettuali francesi che ne diedero vita.
Il legame tra De Chirico e il Surrealismo è stato fin dall’inizio un rapporto ambivalente. Da un lato, De Chirico è stato considerato uno dei precursori del movimento, con le sue opere metafisiche che hanno anticipato alcune delle tematiche chiave del Surrealismo, come l’irrazionalità, il sogno e l’inconscio. Dall’altro lato, il rapporto tra l’artista e il gruppo surrealista si è inasprito rapidamente, culminando in una rottura definitiva nel 1926.
La mostra, curata da Victoria Noel-Johnson, presenta oltre 70 opere, tra cui una cinquantina di dipinti e opere su carta di Giorgio de Chirico, affiancate a una ventina di ritratti degli artisti, poeti e scrittori surrealisti, fotografati da Man Ray e Lee Miller. Le opere provengono da collezioni private e da importanti musei e istituzioni italiane e internazionali.
Un percorso cronologico: dal 1921 al 1928
La mostra ricostruisce il percorso cronologico del rapporto tra De Chirico e il Surrealismo, concentrandosi sul periodo dal 1921 al 1928. Questo arco temporale comprende gli anni in cui De Chirico collaborò con il gruppo surrealista, partecipando a mostre e pubblicazioni, e gli anni successivi alla rottura, quando l’artista si distaccò dal movimento.
Tra le opere in mostra, spicca il carteggio de Chirico-Breton (1921-1925), proveniente dalla Bibliothèque littéraire Jacques Doucet di Parigi. Il carteggio include una lettera del 1924, finora poco conosciuta, in cui De Chirico propose di realizzare per Breton la prima replica di un’opera del periodo metafisico, “Le muse inquietanti” del 1918.
Un’occasione per ripercorrere un momento cruciale della storia dell’arte
La mostra “De Chirico e il Surrealismo” rappresenta un’occasione unica per ripercorrere un momento cruciale della storia dell’arte, un periodo in cui si sono intrecciati diversi linguaggi artistici e culturali, dando vita a un movimento rivoluzionario come il Surrealismo.
La mostra si propone di offrire al pubblico una prospettiva inedita sul rapporto tra De Chirico e il Surrealismo, evidenziando le complessità e le contraddizioni di questo legame, e offrendo un’analisi approfondita delle opere di De Chirico in relazione al contesto storico e culturale in cui sono state create.
Un’analisi critica del rapporto tra De Chirico e il Surrealismo
La mostra “De Chirico e il Surrealismo” offre un’occasione per riflettere sul complesso rapporto tra l’artista italiano e il movimento surrealista. La rottura tra De Chirico e Breton nel 1926 è un evento significativo che ha segnato la storia dell’arte del XX secolo. La mostra, attraverso un’accurata selezione di opere e documenti, aiuta a comprendere le ragioni di questa rottura e a rivalutare il ruolo di De Chirico nell’ambito del Surrealismo.