L’aggressione di Clotet a Krollis
Un episodio di violenza ha macchiato la partita di ieri sera tra Triestina e Giana Erminio allo stadio Nereo Rocco di Trieste. Il protagonista negativo è stato l’allenatore della Triestina, Pepe Clotet, che ha aggredito verbalmente e fisicamente il giocatore Raimonds Krollis, appena espulso per un fallo su un avversario. Il gesto è stato ripreso e diffuso sui social, diventando virale.
Nel video si vede Clotet afferrare Krollis per la maglietta, strattonandolo ripetutamente e urlandogli contro. Il calciatore lettone, visibilmente sconvolto, non oppone resistenza, probabilmente consapevole del suo errore.
Secondo Clotet, il fallo commesso da Krollis è stato grave: “È una cosa che se uno la fa per strada va in galera”, ha dichiarato al quotidiano il Piccolo.
Le giustificazioni di Clotet e la reazione della Triestina
L’allenatore ha cercato di giustificare il suo comportamento: “Ritengo che la mia sia stata una reazione giusta per quello che è successo in campo, quello che ha fatto Krollis non può succedere nel calcio”, ha detto.
Clotet si è mostrato inflessibile: “Quando l’ho affrontato gli ho detto in faccia che lui con me ha finito. Almeno finché io sono qua”.
La società sportiva Us Triestina, però, ha definito il gesto di Clotet “inaccettabile”, sottolineando che “azioni di questo tipo non rispecchiano i valori del club”. La società ha annunciato che sta “adottando le misure necessarie per valutare adeguatamente la situazione e garantire un ambiente adeguato per i giocatori che rispecchi gli standard desiderati”.
Precedenti di violenza nel calcio
Quello di Trieste non è il primo caso di violenza tra allenatori e giocatori. Nel 2012, Delio Rossi aggredì verbalmente e fisicamente Ljiaic ai tempi della Fiorentina. Nello scorso campionato, l’allora allenatore del Lecce, D’Aversa, ha colpito con una testata Henry del Verona, che lo aveva insultato.
Il dibattito sulla violenza nel calcio
L’episodio di Trieste ha riacceso il dibattito sulla violenza nel calcio. L’aggressione di Clotet a Krollis è un segnale allarmante che dimostra come la tensione e la frustrazione possano portare a comportamenti inaccettabili.
È importante che le società sportive e le autorità competenti prendano provvedimenti per contrastare la violenza nel calcio e garantire un ambiente sicuro per tutti i protagonisti del mondo del pallone.
Un gesto inaccettabile
L’aggressione di Clotet a Krollis è un gesto inaccettabile. Non importa quanto grave sia stato il fallo commesso dal calciatore, l’allenatore non ha il diritto di aggredirlo fisicamente e verbalmente. La violenza non è mai la soluzione e non può essere tollerata nel calcio, né in nessun altro ambito della vita. È importante che la Triestina prenda provvedimenti seri contro Clotet, per dare un segnale forte contro la violenza e per garantire un ambiente sicuro per i giocatori.