Un boom di profitti per YPF
La compagnia petrolifera argentina YPF ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un utile netto di 2,4 miliardi di euro, un risultato che rappresenta quasi un quintuplo rispetto allo stesso periodo del 2023. L’aumento della redditività, pari al 381,4%, è stato guidato da due fattori chiave: la crescita delle vendite stagionali di gas e l’incremento della produzione di idrocarburi di scisto nel bacino di Vaca Muerta.
Nel terzo trimestre, la produzione di ‘shale oil’ ha raggiunto in media 126mila barili al giorno, registrando una crescita del 36% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo tipo di produzione rappresenta ora il 49% del totale dell’azienda.
La crescita dei profitti è stata particolarmente evidente nel terzo trimestre, con un utile netto di 1,3 miliardi di euro, in netto contrasto con il deficit di 118,7 milioni di euro registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.
I numeri chiave del successo di YPF
Il successo di YPF non si limita solo all’aumento degli utili. L’azienda ha registrato anche un incremento del fatturato del 10,9% su anno, raggiungendo i 13,4 miliardi di euro.
Inoltre, YPF ha dimostrato una grande efficienza nella gestione dei costi, con una riduzione del 3,3% nei primi tre trimestri. Il margine operativo lordo (Ebitda) è stato di 3,7 miliardi di euro, in crescita del 27,4% su anno.
Nonostante il successo finanziario, l’indebitamento è cresciuto del 12% su anno, raggiungendo i 7 miliardi di euro.
L’importanza di Vaca Muerta
Il successo di YPF è un chiaro segnale dell’importanza strategica del bacino di Vaca Muerta per l’Argentina. Questa regione, ricca di idrocarburi di scisto, rappresenta un potenziale enorme per lo sviluppo economico del paese. La crescita della produzione di ‘shale oil’ è un fattore chiave per l’indipendenza energetica dell’Argentina e per la riduzione della sua dipendenza dalle importazioni di petrolio.