Un passo avanti nei negoziati sui dazi per le e-car cinesi
Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, si è mostrato fiducioso riguardo ai progressi nei negoziati con la Cina sui dazi per le auto elettriche importate dall’Unione Europea. Durante la visita di Stato del presidente Sergio Mattarella a Pechino, Tajani ha discusso del tema con le controparti cinesi, dichiarando che si sta procedendo nella direzione auspicata dall’Italia. “Si va nella direzione giusta, quella che abbiamo auspicato”, ha affermato Tajani, parlando con l’ANSA.
La prospettiva di un compromesso
L’ipotesi di compromesso che sembra prendere forma è quella di stabilire un “prezzo minimo e uno massimo” per le auto elettriche cinesi importate nell’Unione Europea. Questo potrebbe rappresentare una soluzione che accontenti entrambe le parti, evitando dazi eccessivi che potrebbero penalizzare il mercato europeo, ma al contempo garantendo un livello di protezione per l’industria automobilistica europea.
Un segnale positivo per le relazioni italo-cinesi
La dichiarazione di Tajani rappresenta un segnale positivo per le relazioni italo-cinesi, evidenziando la volontà di entrambe le parti di trovare una soluzione che favorisca il commercio e la cooperazione economica. La questione dei dazi sulle auto elettriche cinesi è un tema delicato, che ha suscitato tensioni tra l’Ue e la Cina. Un compromesso, se raggiunto, potrebbe contribuire a rafforzare le relazioni bilaterali e a promuovere la crescita economica in entrambi i Paesi.