Un’inaspettata telefonata tra Trump e Bolsonaro
Nel clima di incertezza post-elettorale americana, una telefonata ha acceso l’attenzione dei media internazionali: Donald Trump ha contattato Jair Bolsonaro subito dopo lo spoglio dei voti che ha decretato la vittoria del sovranista alla presidenza degli Stati Uniti. La notizia è stata rivelata dal quotidiano brasiliano O Globo, che ha riportato il contenuto della breve conversazione. Trump, con un gesto di cortesia e forse di strategia politica, ha invitato Bolsonaro a presenziare al suo insediamento il 20 gennaio a Washington.
Il leader brasiliano ha risposto con un laconico ‘ci sarò’, ma la sua presenza è tutt’altro che scontata.
Gli ostacoli per il viaggio di Bolsonaro
Il passaporto di Bolsonaro è stato sequestrato a febbraio nell’ambito di un’inchiesta su un presunto complotto golpista contro Luiz Inacio Lula da Silva. L’autorizzazione a viaggiare, quindi, dipende dal giudice Alexandre de Moraes, che ha in carico il caso.
La situazione è complessa e la presenza di Bolsonaro all’insediamento di Trump è tutt’altro che certa. Il leader brasiliano, pur confermando la sua intenzione di partecipare, dovrà affrontare una serie di ostacoli burocratici e legali per poter viaggiare negli Stati Uniti.
Un’alleanza politica in bilico
La telefonata tra Trump e Bolsonaro è un segnale importante del legame politico tra i due leader, entrambi esponenti di destra con un’ideologia populista. La presenza di Bolsonaro all’insediamento di Trump sarebbe un’ulteriore dimostrazione di questa alleanza. Tuttavia, la situazione politica in Brasile è instabile e la possibilità di un viaggio di Bolsonaro negli Stati Uniti è incerta.
La vicenda solleva interrogativi sulla stabilità politica in Brasile e sull’influenza di Trump sulla scena internazionale. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione nei prossimi mesi e se Bolsonaro riuscirà a superare gli ostacoli per partecipare all’insediamento di Trump.