Salvini attacca lo sciopero del trasporto pubblico
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha espresso forti critiche nei confronti dello sciopero del trasporto pubblico locale, definendolo “selvaggio” e “senza tutele”. In una nota diffusa dal Mit, si sottolinea che la mobilitazione è “inaccettabile” perché crea disagi a chi ha bisogno di muoversi, curarsi, studiare o lavorare. Salvini ha accusato la Cgil di “inneggiare alla rivolta sociale” e ha ribadito che non consentirà “a minoranze irresponsabili di boicottare l’Italia”.
Il Ministro ha anche evidenziato gli investimenti e i risultati ottenuti da Fs Security nel contrasto alla criminalità in stazioni e treni, sottolineando l’impegno del Mit in questo settore.
Bombardieri: “Rispetto per i lavoratori in sciopero”
Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha risposto alle accuse di Salvini chiedendo “rispetto” per i lavoratori in sciopero che hanno rinunciato a una giornata di stipendio. Bombardieri ha sottolineato che i lavoratori in sciopero sono consapevoli del danno arrecato all’utenza, ma stanno lottando per migliorare le condizioni di lavoro, aumentare la sicurezza e ottenere il rinnovo del contratto. Ha anche chiesto a Salvini di spiegare cosa ha fatto per aumentare i contratti.
Il diritto allo sciopero e il diritto alla mobilità
Lo sciopero è un diritto fondamentale dei lavoratori, ma è importante che sia esercitato in modo responsabile e che non crei disagi eccessivi all’utenza. È necessario trovare un equilibrio tra il diritto allo sciopero e il diritto alla mobilità, alla salute, allo studio e al lavoro. Il dialogo e la negoziazione tra le parti in causa sono fondamentali per raggiungere un accordo che soddisfi le esigenze di tutti.